Mascia si rottama (da solo)?

Crisi in Comune. Il Primo cittadino si arrocca sulla "Pescara Parcheggi": «O ricapitalizziamo o tutti a casa»

Mascia si rottama (da solo)?

CRISI IN COMUNE. MASCIA SI ROTTAMA? Sarà che il "vento del cambiamento" sta soffiando anche sul tipido autunno abruzzese. Sarà pure che ad ottobre - e non settembre - diceva qualcuno che è "tempo di migrare". Oppure, più semplicemente, non ne poteva più delle periodiche "imposizioni" di Carlo Masci&co. E che dire della vicenda Serraiocco? Ovvero di quella famosa inchiesta sul presunto abuso d'ufficio che lo vede indagato per una consulenza per Pescara 2009? Sono questi i motivi? Ufficialmente no. Il dito della pubblica opinione è, infatti, concentrato sulle ultime dichiarazioni del sindaco a proposito della delibera su Pescara Parcheggi, che tanti mal di pancia (assenteismo o ostruzionismo volontario?) ha creato nella maggioranza. Ipse dixit (Luigi "il delocalizzatore" Mascia) al termine di un lunghissimo faticoso pomeriggio: «se lunedì prossimo non ci sarà in aula la maggioranza di almeno 21 consiglieri, martedì andrò a dimettermi». Trattasi del barrito minaccioso dell'elefante maturo (47 anni) oppure soltato di un robusto avvertimento a chi di dovere (Udc)?

I CONTI IN ROSSO DI "PESCARA PARCHEGGI". Il Comune di Pescara sta tentando disperatamente di salvare la società che gestisce i posti auto a pagamento della città ed i suoi oltre cento dipendenti da una crisi finanziaria spaventosa. L'opposizione parla di un buco milionario: circa 1,2 milioni di euro. Le soluzioni sono soltanto due: o la ricapitalizzazzione oppure il fallimento. 

Marco Beef