Manifestazione non autorizzata. Acerbo a giudizio

Oggi prima udienza del processo a carico del consigliere di Rifondazione Comunista reo di aver contestato Emilio Fede

Manifestazione non autorizzata. Acerbo a giudizio

ACERBO ALLA SBARRA PER MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA. «E' incredibile che uno debba difendersi dall'accusa di aver invitato la gente a protestare contro la presenza di Emilio Fede quale presidente di una giuria in un concorso di miss finanziato con 12.000 dal Comune di Pescara». Così su facebook il consigliere comunale di Rifondazione Comunista si è difeso dalle accuse che lo vedono imutato, presso il tribunale di Pescara, per manifestazione non autorizzata.

La questione è questa. Acerbo è stato denunciato quale promotore della manifestazione con cui centinaia di cittadini hanno espresso la propria indignazione per il fatto che il comune di Pescara finanziasse circa 12mila euro una manifestazione di Miss la cui giuria era presieduta da Emilio Fede. Tutto questo dopo che era già emerso lo scandalo che coinvolgeva Lele Mora, lo stesso Fede e, ovviamente, Silvio Berlusconi. Per quelle vicende, poi, lo stesso Fede è stato condannato in primo grado a sette anni.

Appresa la notizia dell'arrivo di Fede che avrebbe dovuto essere sul palco per giunta a spese del comune Acerbò invitò la cittadinanza pescarese a protestare trattandosi di uno spettacolo in piazza, dove furono distribuiti centinaia di fischietti. Irritato dall'annunicio della protesta Fede rinunciò alla partecipazione ma la Questura di Pescara decise di procedere nei confronti dell'agitatore per manifestazione non autorizzata.

Redazione Independent