«Madre mia, adesso ti uccido!»

Pineto: accecato da violento raptus accoltella la madre. Arrestato un 32enne. La procura dispone una perizia

«Madre mia, adesso ti uccido!»

UN RAPTUS OMICIDA - Ancora una storia di ordinaria follia: un tentato matricidio. Teatro del delito: Pineto, ridente cittadina costiera della Provincia di Teramo. Protagonista del fatto criminale: un giovane, D.A.L. classe 1979, affetto da disturbi psichici. Vittima: una madre, S.M, di 54 anni, convivente dell'aspirante matricida. 

IL RAPTUS OMICIDA - Il 32enne si era svegliato presto, forse insonne per una notte piena di incubi. Verso le 7,45 si trovava in cucina, probabilmente stava facendo colazione, quando all'improvviso ha afferrato un grosso coltello ed ha sferrato un fendente alle spalle della madre. C'era stata solo una piccola discussione tra i due, nulla di rilevante. Solo per un miracolo la lama, penetrata 15 centimetri all'altezza della scapola sinistra, non ha raggiuto organi vitali e, quindi, lo ha trasformato per sempre in un folle matricida. L’urlo lancinante, lanciato dalla donna, ha richiamato il convivente che si trovava, in quel momento in bagno. L'uomo, di corporazione robusta, è riuscito per fortuna a disarmare ed a bloccare il giovane accoltellatore ed a chiamare i soccorsi.

LA SCENA DEL DELITTO - La pattuglia dei carabinieri della Stazione di Pineto , in pochi minuti, ha raggiunto l'abitazione in via Delle Gardenie. Nel frattempo erano stati allertati i soccorsi dell'ospedale di Atri, che avevano mandato un'ambulanza per il trasporto della donna ferita. Una volta dentro gli uomini al comando di Luigi Mincone si sono trovati davanti una scena drammatica: l'aggressore era disteso, seduto in disparte - apparentemente inconsapevole del folle gesto compiuto, mentre tentava di portare il primo soccorso alla madre, che sanguinava copiosamente. Il medico intervenuto, verificate le condizioni della donna e il tipo di possibili lesioni interne, decideva di trasportare la donna presso l'ospedale di Pescara. Ricoverata in prognosi riservata per  emo-pnemotorace sx da ferita penetrante, la 54enne è stata sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, tutt’ora in corso.

LA MALATTIA DEL REO - Dagli accertamenti esperiti si è accertato che l’aggressore soffriva da molti anni di disturbi del comportamento. Il giovane 32enne è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e trasferito presso la casa circondariale di Castrogno a Teramo. Nei prossimi giorni il gip del tribunale della procura disporrà la perizia psichiatrica per comprendere se, al momento del fatto delittuoso, il giovane era in grado di intendere e volere.

M.B.