Ma che fine ha fatto Renzi? Perchè non viene in Abruzzo?

Il Capo del Governo annunciato e riannunciato più volte si dimentica delle promesse fatte ai colleghi di partito e fun

Ma che fine ha fatto Renzi? Perchè non viene in Abruzzo?

L'ultimo ennesimo annuncio risale allo scorso 4 novembre ma il nunzio è sempre lo stesso governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso: "Renzi ha promesso che arriverà". Prima di ieri, doveva essere però il 15 di ottobre, giorno stabilito inequivocabilmente per la visita ufficiale ai cantieri di L'Aquila con tanto di squittio felice della senatrice Stefania Pezzopane. Ancora prima, poi, il nuovo fenomeno della politica italiana era atteso dalle nostre parti per l'inizio di settembre, con annuncio ad agosto al rientro delle vacanze post-ferragostane.

Insomma, a questo punto il caso della mancata visita del Capo del Governo sta diventando un "caso" oltre che provocare enorme imbarazzo per i fedelissimi del partito.

Ma perchè questa reticenza a visitare la Regione dei Parchi, 36% del territorio rigorosamente protetto da norme a tutela ambientale? Cosa c'è dietro la mancata visita nella regione dove è il centrosinistra a maggioranza Pd a governare?

E' vero che il più giovane presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana - compirà 40 anni a gennaio - è in giro un pò ovunque (Australia, Bruxelles, Quirinale, etc...) per impegni e problematiche di varia natura ma l'Abruzzo non meriterebbe almeno una fuitina? Dalle nostre parti è venuto persino il sindaco della GRande Mela (New York) Bill De Blasio...

Il momento sarebbe persino proprizio perchè, proprio recentemente, il suo Governo aveva preso l'impegno di finanziare con una valanga di denaro - soldi veri! - la ricostruzione del Capoluogo e dei Comuni del Cratere. Sarebbe stato anche accolto certamente da "eroe", almeno da fans di "Mister 40%".

A questo punto la domanda sorge spontanea: Non è forse possibile ipotizzare un astio con Luciano D'Alfonso detto "Il Faraone e che se non fosse incappato nell'incidente dell'inchiesta Housework oggi, forse, si troverebbe a Capo del Governo della Repubblica Italiana per le indubbie doti nell'ars politica?

Gli indizi sono pochi ma nemmeno durante la campagna elettorale Matteo da Rignano si fece vedere in Abruzzo dove giunse solo attraverso un timido endorsement all'allora candidato del centrosinistra. C'era forse dell'imbarazzo per la questione della famosa Carta di Pisa? Chi può dirlo. Resta però il problema che è spiacevole sia per il Pd che per gli abruzzesi che l'hanno votato per #cambiareverso all'Italia. Ma dove andremo a finire poi questo, noi che scriviamo, non lo sappiamo mica. E voi?

Marco Beef