“Luci e ombre” sull’Albergo De Cecco

La città si divide sul progetto ricettivo del noto imprenditore della pasta: la politica è favorevolissima, la cittadinanza lamenta la vista mare

“Luci e ombre” sull’Albergo De Cecco

Per ora, a quanto è dato di sapere, il giudizio sull’Albergo De Cecco che dovrebbero sorgere a ridosso del lungomare sud di Pescara e’ favorevole. A cominciare dal Sindaco Carlo Masci secondo cui il resort valorizzerebbe la zona sud di Pescara “un po' trascurata negli anni e che invece acquisterà grande qualità e vivibilità”. Non solo ma per il Primo Cittadino “Questa operazione è praticamente a costo zero per la comunità pescarese”. Dello stesso tenore sono le dichiarazioni di Riccardo Padovano il Presidente di Confcommercio secondo cui il progetto dell'albergo De Cecco darà "Nuovo lustro alla zona sud della città". Nonostante le legittime preoccupazioni dei tanti che paventano un’ulteriore cementificazione sulla costa sud del capoluogo adriatico, addirittura per Emilio Totaro della De Cecco l’hotel rappresenta un “gesto quasi filantropico della società: c’è più amore per la città che business”. L’unica voce fuori dal coro, almeno per ora, oltre a quella di tanti cittadini pescaresi che lamentano la negazione della vista mare, è quella di Maurizio Acerbo secondo cui invece il progetto De Cecco, rappresenta una “nuova cementificazione del litorale”. Prescindendo dai giudizi entusiastici sull’albergo **** superior De Cecco, del Sindaco Masci e di Padovanoè appena il caso di ricordare che specialmente nella riviera sud di Pescara, dove le costruzioni a ridosso della spiaggia si susseguono a decine, il consumo del territorio con questo nuovo progetto continua a non arrestarsi, indipendentemente dei ritorni economici che di riflesso possano esserci nel territorio.