Leonardo. Stipendi a rischio

L'Aquila - L'appalto vinto dalla cooperativa sociale è in pericolo così come i servizi di assistenza ai disabili

Leonardo. Stipendi a rischio

COOP. LEONARDO, STIPENDI A RISCHIO - Sembrano non finire mai le difficoltà per gli operatori sociali che garantiscono i servizi di assistenza alle persone nei territori ricadenti le zone d'ambito della comunità montana Montagna Aquilana. La cooperativa sociale Leonardo che da qualche mese si è aggiudicata la gara d'appalto per la gestione dei servizi sociali in alcune zone montane, dopo aver precarizzato i lavoratori trasformando i loro contratti da indeterminati a determinati, venendo meno sia al bando di gara che al contratto collettivo nazionale che tutela gli operatori garantendo loro, in caso di cambio di gestore del servizio, il riassorbimento alle stesse condizioni contrattuali (art.37 CCN.cooperatice sociali), non ha ancora versato gli stipendi ai lavoratori. «Bisogna tenere presente - ha spiegato Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC Circolo "A. Casamobile" - che questi operano su un territorio vastissimo per portare assistenza domiciliare ad anziani,
disabili e minori, sostenendo ed anticipando(tra l'atro senza nessun rimborso benzina) i costi di tali spostamenti. Se entro tempi brevissimi non si avranno certezze e garanzie sulla retribuzione del personale impegnato sul servizio il rischio di paralisi diventa del tutto evidente. E' necessario un intervento tempestivo dell'ente appaltatore (la comunità montana Montagna Aquilana) per sollecitare e trovare con la cooperativa Leonardo una soluzione urgente per consentire alle famiglie che usufruiscono di servizi essenziali di assistenza di non perdere tale sostengno. Mi domando - ha concluso il segretario dio Rifondazione - come sia stato possibile creare una situazione di così profonda incertezza nel giro di pochi mesi in seguito della gara d'appalto che ha determinato il cambio di gestore. Abbiamo più volte auspicato la solidità finanziaria dei sogetti che prendono in carico servizi così delicati ma,evidentemente, gli interessi delle famiglie degli utenti e di quelli che nel terzo settore ci lavorano da dipendenti con impegno e sacrificio sono in fondo alla lista delle priorità di politici e imprenditori del sociale».

Reda Inde