“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Le birre d'Italia (by Slow Food) rivelate all'Abruzzo Beer Festival
L'appuntamento con la birra artigianale è venerdì 4 luglio dalle 11,00 al Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti
L’appuntamento per gli amanti della birra artigianale è venerdì 4 luglio, a Chieti Scalo nel Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti, nell'ambito dell'Abruzzo Beer Festival dove Slow Food Editore presenta la nuova Guida alle Birre d’Italia 2015.
La Guida alle Birre d'Italia 2015 intende offrire un panorama esaustivo della produzione italiana, ponendo attenzione alla galassia dei microbirrifici, ma non tralasciando le realtà industriali operanti sul territorio. Per ciascuna delle 329 aziende descritte in guida (1628 birre recensite) è stata redatta una scheda dove si descrive la storia del birrificio e la sua filosofia di produzione. Abbandonati i punteggi, sono stati introdotti i simboli che premiano le aziende: la Chiocciola, per evidenziare la storia del birraio, l'attenzione all'ambiente e al sociale ed il livello generale, la Bottiglia (qualità media delle birre imbottigliate) e il Fusto (qualità alla spina). Parallelamente sono stati inseriti i riconosicmenti attribuiti alle singole birre: le Grandi Birre (organoletticamente di assoluto valore), le Birre Quotidiane, che oltre a essere grandi sotto il profilo organolettico, lo sono quanto a equilibrio e facilità di beva, e le Birre Slow, quelle che emozionano particolarmente, e, oltre a essere molto buone, raccontano anche una storia, parlano di un produttore, di un birrificio, di un territorio. Insomma, la Guida si propone come uno strumento utile per appassionati e neofiti (in grado di offrire un panorama completo della produzione birraria in Italia), necessario per poter districarsi nel complesso mondo della birra artigianale italiana.
L’Abruzzo risulta tra le regioni con il più alto numero di birrifici in rapporto al numero di abitanti. Se si contano le nuove beer firm e i birrifici in procinto di apertura si tocca quota 20. In guida, quest'anno, trovano posto 14 birrifici abruzzesi più 3 molisani per circa 90 birre degustate e descritte.
Un’evoluzione ed una crescita quanti-qualitativa non indifferente se si guarda l'edizione 2013 della guida in cui i birrifici che comparivano erano solamente 5 in Abruzzo e nessuno in Molise. A questo dato va aggiunto l’arrivo della prima chiocciola della storia abruzzese assegnata al birrificio Almond ’22 di Jurij Ferri (20 in totale quelle assegnate in Italia). “La nostra regione”, sottolinea il responsabile della guida per l'Abruzzo Giovanni Angelucci, “compare come una realtà brassicola in grado di mantenere un’alta qualità costante nel tempo, di utilizzare le migliori materie prime locali e di consolidare uno strettissimo legame con il territorio, tanto da non aver più nulla da invidiare alle capofila Lombardia e Piemonte”.
La presentazione della guida si svolgerà alle ore 11.00 alla presenza del curatore Eugenio Signoroni e del responsabile della guida per l'Abruzzo Giovanni Angelucci per continuare con un banco d’assaggio con le birre dei produttori abruzzesi recensiti.
Di seguito le aziende e le birre che hanno ottenuto uno dei riconoscimenti:
Chiocciola: Almond ‘22
Bottiglia: Opperbacco e Maiella
Birra Slow:
Farrotta (Almond ‘22)
10eLode (Opperbacco)
Novi Luna (Maiella)
Birra Quotidiana:
Pink Ipa (Almond‘22)
Bianca Piperita (Opperbacco)
Magia d’Estate (Maiella)
Blanche (San Giovanni)
Grande Birra:
Maxima e Hibernum (Almond‘22)
6sonIpa e Deep Underground (Opperbacco)
Matthias e Bucefalo (Maiella)
Redazione Independent