Lanciano: Con Bozza, “Perché l'Amministrazione dorme?”

Durissimo attacco alla giunta di centrosinistra da parte dei consiglieri comunali Ermando Bozza, Eugenio D'Ovidio e Tonia Paolucci

Lanciano: Con Bozza, “Perché l'Amministrazione dorme?”

"CON BOZZA" ALL'ATTACCO. "Basta andare in giro per le strade della nostra città per rendersi conto di come sia indispensabile intervenire sulla manutenzione stradale della città". Con queste dichiarazioni, circa due mesi fa, il vicesindaco di Lanciano, Pino Valente, era intervenuto su "un annoso problema che attanaglia la nostra città", come lo definiscono i tre consiglieri comunali di "Con Bozza Sindaco".

Ora Ermando Bozza, Eugenio D'Ovidio e Tonia Paolucci, proprio partendo da "questa legittima presa di coscienza" di Valente, ne approfittano per polemizzare con l'amministrazione, colpevole di non aver fatto "alcuna richiesta alla Regione dei finanziamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, finanziamenti ai quali hanno avuto accesso altri Comuni limitrofi. Farebbe bene la Giunta Pupillo a tacere, a non fare come al solito proclami sterili e privi di risultati, continuando a mettere in ginocchio questa città".

"La rete stradale comunale - si legge in una nota di 'Con Bozza Sindaco' - si presenta ad oggi dissestata e piene di buche, a nulla è servito la variazione di bilancio che l'Amministrazione Pupillo ha messo in atto nel 2011 quando con la delibera di Consiglio Comunale n. 139 del 21/12/2011 procedevano a una Variazione di Bilancio dove furono girati i fondi dalla messa in sicurezza sismica delle scuole alla manutenzione straordinaria delle strade. Una delle attività principali che un'Amministrazione accorta oggi dovrebbe porre in essere riguarda proprio il monitoraggio del territorio costante nell'arco dell'anno e non solo con il sopraggiungere di straordinari eventi, la previsione dei rischi, la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale in funzione di una migliore tutela ambientale, al fine di evitare gli innumerevoli danni che di fronte a un qualsiasi evento metereologico si abbattono sulla nostra città. Manca inoltre a questa Amministrazione un rapporto di raccordo costante con gli altri Enti, Provincia e Regione, nonostante siano dello stesso colore politico: per rendersi conto di ciò basta vedere la mancata richiesta dei fondi ai quali il Comune non ha fatto accesso e inoltre Lanciano è stata l'ultima a pubblicare l'avviso pubblico per una ricognizione dei danni e fabbisogni in seguito agli eventi del 4-5-6 marzo al quale possono accedere i privati per presentare la richiesta dei danni al Comune che poi dovrà rigirare alla Regione. Il tutto scade il 20 marzo 2015 alle ore 12".

"L'AMMINISTRAZIONE DORME". In questi giorni di emergenza, il territorio frentano è stato costantemente monitorato dai dipendenti del settore lavori pubblici che durante l'intero arco della giornata facevano sopralluoghi nelle zone maggiormente a rischio, anche nelle ore notturne, mentre l'Amministrazione "dormiva senza dare alcuna direttiva, ma soprattutto senza mostrare la propria presenza sul territorio. I pochi operai rimasti con le misere attrezzature in loro possesso hanno cercato di ripristinare laddove era possibile, pulendo strade sottopassi allagati, cunette lavorando anche oltre il dovuto. Il settore è in ginocchio in quanto carente di personale ed attrezzature, ma l'Amministrazione targata dalla Triade fa solo concorsi dirigenziali, non preoccupandosi in alcun modo di assumere nuovi operai per cercare di rimettere in sesto un settore che va avanti solo per la grande volontà del personale".

"RISULTATI MAI CONSEGUITI". "Con Bozza Sindaco" dunque si chiede perché "questa gloriosa Amministrazione continua solo a sbandierare risultati amministrativi mai conseguiti: forse è arrivato il momento di prendere coscienza di non essere stati all'altezza di quanto promesso a questa città all'indomani della vittoria elettorale del 2011 solo ed esclusivamente per incapacità dell'Amministrazione stessa, non riuscendo a usare fantasia, determinazione, creatività, risolutezza, nuove progettualità così come invita il Presidente D'Alfonso, nell'affrontare i problemi andando fuori dai soliti schemi convenzionali della Pubblica Amministrazione".

Giuseppe Marfisi