L'ottimismo di Panorama

Il settimanale di Berlusconi elegia il lavoro di Chiodi. Ma perchè non si parla del dramma del lavoro che non c'è?

L'ottimismo di Panorama

FARE IL PROPRIO DOVERE DIVENTA NOTIZIA. Di questi tempi non ci si meraviglia più di nulla: scndali, truffe, tangenti, clientelismo, arresti, inchieste, sperpero dei soldi dei cittadini. Per questo fa notizia quando qualcuno decide che è il momento di fare il proprio dovere. E' questo il "caso" dell'Abruzzo indebitato fino al collo a causa dell'esplosione del debito della sanità e che, grazie ad una serie di vicessitudini (compresa l'inchiesta della magistratura di Pescara), ha prodotto quello che il settimanale della famiglia Berlusconi, Panorama, ha ottimisticamente definito"Miracolo in Abruzzo". Nell'articolo, a firma di Gianluca Ferraris, si parla della manovra da 40 milioni di euro, disposta dalla Giunta del Governatore Gianni Chiodi, e che ha iniziato a restituire ai cittadini abruzzesi ed alle imprese il risultato economico-finanziario del risanamento sanitario, tramite la riduzione delle addizionali Irper e Ires. In realtà si tratta di poche decine di euro quelle che risparmieranno i contribuenti abruzzesi ma quello che conta è che è stato fatto.

TAGLI ALLA POLITICA MA NON E' L'ISOLA CHE NON C'E'. Nell'articolo, a firma del giornalista Gianluca Ferraris, si dà conto di come l'Abruzzo che era 4 anni fa sull'orlo del fallimento sia riuscito nel "miracolo" di ridurre il cuneo fiscale". «Non abbiamo messo in atto alcune ricetta straordinaria - spiega il Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi mostrando un'umiltà mai mostrata prima in queste circostanze - ma soltanto anticipato i tempi di quella revisione della spesa di cui parlano tutti». Taglio delle auto blu, vitalizi , indennità e numero dei consiglieri che passeranno da 45 a 31. E ancora, accorpamento delle Comunità montane, soppressione degli enti strumentali per un taglio di 250 poltrone. Dentro il "miracolo" sta principalmente il riordino dei conti sanitari, con le Asl in pareggio dal 2011. «Nel 2015 al risanamento del bilancio - ha concluso il presidente - si abbinerà la scadenza delle cartolarizzazioni più onerose, perciò entro il 2016 saremo in grado di ridurre le addizionali fino al 60 per cento rispetto a quelle attualmente applicate». Tutto bene? Assolutamente no. Poichè se davvero si trattasse di un'isola felice allora come spiegare al 37% dei giovani abruzzesi la mancanza di un posto di lavoro? Oppure come si fa a parlare di miracolo abruzzese ad un operaio della Micron, della Sevel o della Honda (tanto per fare un'esempio)? Certo Chiodi non è "Mandrake" ma qualcosina di più sul fronte occupazione doveva farla. Mancano 12 mesi alla fine della legislatura e «nel lungo periodo - diceva John Maynard Keynes -  siamo tutti morti»

 

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