L'Abruzzo non è più una "isola felice": c'è anche la potentissima 'Ndrangheta

Arrestate 25 persone, indagate 149 insieme al clan crotonese Ferrazzo di Mesoraca. I reati contestati: associazione mafiosa, traffico di droga e armi, usura, estorsione e riciclaggio

L'Abruzzo non è più una "isola felice": c'è anche la potentissima 'Ndrangheta

L'ABRUZZO NON E' UN'ISOLA FELICE: C'E' ANCHE LA 'NDRANGHETA. "Isola Felice" non è soltanto il nome dato dalla Procura Distrettuale Antimafia all'operazione di polizia giudiziaria che ha stroncato una potentissima organizzazione criminale che si stava allargando anche nel nostro Abruzzo. 25 le persone arrestate, di cui 14 già in carcere, mentre sono ben 149 quelle indadate perchè coinvolte insieme al clan crotonese Ferrazzo di Mesoraca nell'impressionante cabaret di reati contestati dalla Procura: associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti e di armi, estorsione, riciclaggio e altro. Tra le attività sequestrate, a San Salvo (Chieti) Bike& Car, a Termoli (Campobasso) Joker's Club, Slot Centro Studi, Accademia Biliardi La Garuffa, Nuovo Caffè-Deja vu e Molise Casa Costruzioni. A Termoli, infine, Pizzeria Napul'è 'o panzerott e Bar Planet Caffè.

FRANCO ROBERTO: "ABRUZZO PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE MAFIE". Il procuratore distrettuale antimafia Franco Roberti ha detto che "l'Abruzzo è un punto di riferimento per le mafie". Durante le indagine sono stati sequestrati importanti quantitativi di cocaina e armi ed è stata accertata la complicità di diversi imprenditori edili i quali hanno partecipato ad attività estorsive o come appoggio logistico per la custodia degli stupefacenti.

 

Redazione Independent