Invita le autorità a un brindisi di compleanno, bufera su Lapenna

Il sindaco di Vasto finisce nell'occhio del ciclone per un invito "particolare" rivolto alle autorità e attacca la stampa cialtrona e politicizzata

Invita le autorità a un brindisi di compleanno, bufera su Lapenna

VASTO, BUFERA SUL SINDACO LAPENNA. E' bufera a Vasto sul sindaco Luciano Lapenna, che ha diffuso un comunicato dai toni tutt'altro che concilianti: “Stupide, sterili e strumentali, una vera e propria tempesta in un bicchiere di cialtroneria politica e mediatica”. E' così che il primo cittadino sceglie di replicare alle polemiche innescate dopo aver invitato autorità civili e militari cittadine a un brindisi di compleanno.

GALEOTTO FU L'INVITO. “Oggi alle 11:30 presso la Sala del Gonfalone il Sindaco avrebbe piacere d’incontrarvi per comunicazioni che vi riguardano. Vi chiediamo di essere presenti”: questo il testo del messaggio inviato. “Pertanto - dice Lapenna - nessuna convocazione urgente del Consiglio Comunale, come ben si può leggere e come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa, ma un semplice e cordiale invito. Inoltre, il brindisi è avvenuto presso il bar Crocodile di Piazza Barbacani alla presenza delle autorità civili e militari cittadine. Nessun brindisi è avvenuto nella sala del Gonfalone tanto meno nessuna conviviale si è svolta nelle sale di Palazzo di Città. Ogni spesa è stata sostenuta dal primo cittadino con soldi propri. Tutti gli ospiti presenti, nessuno escluso, si sono detti felici dell'originalità dell'invito e di aver partecipato a un momento di festa e condivisione”.

STAMPA CIALTRONA. Insomma, non si può certo dire che Lapenna ci vada giù in punta di fioretto: “La cialtroneria di certa stampa, politicizzata e malata di protagonismo, lede l’immagine della Città del Vasto - tuona - L’invito è di fare informazione evitando la disinformazione, la manipolazione e le strumentalizzazioni politiche. La sterilità e la stupidità di certe polemiche confermano la pochezza e lo squallore di personaggi in cerca di un posto al sole, strumento e a volte penna di apparati politici incapaci di vincere, come ho sempre fatto nella mia carriera politica, con il voto democratico e con la forza delle proposte concrete”.

Antonio La Verghetta