Inchiesta Grandi Eventi: revocati gli arresti domiciliari a Di Carlo e Di Pietrantonio

Revocata la misura cautelare per gli ex assessori comunali pescaresi del Partito Democratico coinvolti nella organizzazione degli spettacoli e su un presunto concorso pilotato

Inchiesta Grandi Eventi: revocati gli arresti domiciliari a Di Carlo e Di Pietrantonio

INCHIESTA GRANDI EVENTI: REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI A DUE INDAGATI. Ci sono degli sviluppi nell' inchiesta Grandi Eventi. Il giudice delle indagini preliminari (gip) del tribunale di Pescara Elio Bongrazio, su richiesta del pubblico ministero Luca Sciarretta, ha revocato gli arresti domiciliari per gli ex assessori comunali di Pescara Moreno Di Pietrantonio e Simona Di Carlo, indagati nell'inchiesta sugli appalti per l' organizzazione degli spettacoli nel capoluogo adriatico e sul presunto concorso pilotato alla Asl di Pescara, sostituendo le misure cautelari originarie con la sospensione di 12 mesi dall'esercizio dell'attività alle dipendenze della Asl di Pescara.

Nell'indagine, con accuse a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari, sono indagati anche l'ex assessore Giacomo Cuzzi e gli imprenditori Andrea Cipolla e Cristian Summa, tutti attualmente sottoposti ai domiciliari.

Per il gip, si legge nel provvedimento, le esigenze cautelari si sono «attenuate per effetto della determina del direttore generale della Asl con la quale il coindagato Di Pietrantonio è stato sospeso dal servizio per tutta la durata dello stato di restrizione della libertà e della comunicazione che lo stesso Di Pietrantonio ha inoltrato alla Asl di Pescara» per formalizzare la sua autosospensione, «con effetto immediato e irrevocabile, dall'incarico di direttore facente funzioni dell'Uoc servizio dipendenze».

Resta la valutazione da fare sulla stessa posizione relativa agli altri indagati in questa indagine che ha turbato non poco la politica locale.

Redazione Independent