Il regalo perfetto

Ma esiste un regalo perfetto? Forse si'. Lo ha scoperto (forse dovremmo dire creato) una signora americana che ha fatto pubblicare un annuncio su diversi giornali...

Il regalo perfetto

IL REGALO PERFETTO. Vicino Natale, parlano di regalo perfetto. Ma esiste un regalo perfetto? Forse si'. Lo ha scoperto (forse dovremmo dire creato) una signora americana che ha fatto pubblicare un annuncio su diversi giornali: mandatemi venti dollari a questo indirizzo e io subito vi daro' una lista (breve) dei regali che oggi sono considerati perfetti. Non ridete. Con una popolazione di 330 milioni di abitanti, c'e' sempre (avra' pensato la signora) un bel mucchio di gente curiosa che vuole vedere la mia lista. Forse questa e' la vera differenza tra gli Stati Uniti e l'Italia. Comunque, mia figlia, che da anni dirige una organizzazion di studi legali, ha mandato i suoi venti dollari e poi mi ha fatto vedere la tanto attesa "lista". Ricorda un po' la Bucket list statunitense (dalla quale hanno ricavato un film eccezionale). In sostanza viaggi in tutte le parti del mondo sempre sognate, mai realizzate. Di viaggi, appunto, parla la nostra lista: in Antartica, nella Tierra del Fuego, in Tanzania in mezzo a una foresta di animali, Venezia per una settimana, Parigi per gli "innamorati". Chissa' dove conta di mandarmi mia figlia. A occhio e croce, richiede 5 milioni di dollari. La signora dei venti dollari suggerisce altre cose, perfect gifts, regali perfetti per natale. Come per esempio una sostanziosa donazione alla Croce Rossa, lo stesso per l'ASPCA che ogni anno cerca di tenere in vita milioni di cani e gatti, e poi regali in oro (possibilmente acquistati in Italia - spiega - perche'in Italia troverete loro a 24 carati). Per questi ultimi suggerimenti si parla di una  media di 906 dollari a testa. Ma Natale non e' il giorno in cui si celebra Gesu Cristo? Che come sappiamo nacque in una grotta al freddo e al gelo? Si vede che oggi negli Stati Uniti, e' tornata l'era dei cercatori d'oro. E qualcuno (anzi, molti) hanno riscoperto le pepite gialle che fanno contenti tanti americani.

Benny Manocchia