“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Il più grande attore di tutti i tempi
Marlon Brando e' stato quello che spesso Hollywood appare agli occhi del mondo: immenso, inumano, gentile, sgarbato, geloso, invidioso, piagnone ed eroe, un cocktail incredibile di bello e di brutto
IL PIU' GRANDE ATTORE DI TRUTTI I TEMPI. Il 3 aprile compirebbe 94 anni. Una volta disse a Benny Manocchia: "Vorrei arrivare a100 per vedere com'e' a quella eta'". Brando mori' nel 2004, quando aveva 80 anni. Marlon Brando e' stato quello che spesso Hollywood appare agli occhi del mondo: immenso, inumano, gentile, sgarbato, geloso, invidioso, piagnone ed eroe, un cocktail incredibile di bello e di brutto. Brando e' certamente Hollywood, il "Merlone" di Anna Magnani, il "Bud" di Jackie Kennedy, lo "scorbutico" di Grace Kelly. L'uomo di milioni di spettatori del mondo, l'uomo con chiacchierate amicizie gay, eppure inesauribile sciupafemmine. Distrutto dentro dalla madre alcolista, che aveva spesso tradito il proprio marito. Incredibilmente gentile, dalla voce dolce con quella leggera inflessione nasale, per qualcuno un razzista, fino a quando non difese animatamente gli indiani d'America. Confesso che mi piacque subito la sua indole, il temperamento di un uomo che manteneva la parola. Quando viveva nelle colline del Mullholland Drive, spesso rispondeva al telefono dicendo in un francese maccheronico: '"Monsieur Brando' n'est pas ici!". Non e' mai stato un amico dei giornalisti, intervistarlo non e' mai stato facile. Un giorno contattai il suo avvocato a Los Angeles, chiedendogli se fosse possibile inervistare quel matto del suo protetto. L'avvocato scoppio' a ridere "Ah, allora hai capito che e' un matto!...".E poi aggiunse: Bud e' abulico, scorbutico, tratta come un re chi gli va a genio. Brando aveva studiato arte drammatica insieme con Anthony Quinn e Gregory Peck quando era in voga il famoso Metodo Stanislavsky che non richiedeva chissa' quale ispirazione per affrontare una parte: l'attore deve apparire un duro, la sua espressione da macho e' sufficiente. Un giorno arrivo' l'atteso annuncio da parte dell'avvocato di Brando: potevo andare a Tetiaroa, ma dovevo fare alla svelta perche' Marlon era in procinto di partire per l'India. Dovevo andare solo e niente macchina fotografica. Scelsi il volo diretto: Air Tahiti Nui mi avrebbe portato da New York a Papeete in 12 ore.
Prima parte = segue seconda. Brando non ha mai posato per le foto. I paparazzi dovevano prenderlo...al volo.
Benny Manocchia