Il Comune rischia il dissesto. Pomeriggio decisivo per Pescara

Oggi si discuterà l'assestamento del bilancio 2014. Il sindaco è pessimista: "La vecchia Giunta ci ha lasciato debiti per 28 milioni"

Il Comune rischia il dissesto. Pomeriggio decisivo per Pescara

COMUNE DI PESCARA: POMERIGGIO DECISIVO PER IL BILANCIO. Oggi pomeriggio l'atteso Consiglio comunale per l'approvazione dell'assestamento di bilancio 2014. Solo lo scorso ottobre la Giunta Alessandrini era riuscita, con non poche difficoltà, ad approvare il bilancio dando una parvenza di stabilità alla precaria situazione economica. Come previsto dalle legge sarà infine il Collegio dei Revisori dei Conti, ovvero l'organo preposto al controllo dell'andamento amministrativo nonché alla regolare tenuta della contabilità, a dare un parere positivo o negativo. A tal riguardo il sindaco Marco Alessandrini afferma come “nella peggiore delle ipotesi, la legge prevede il cosiddetto dissesto guidato, ovvero un riequilibrio strutturale” e che “se fossimo una società privata chiederemmo, sempre nella peggiore delle ipotesi, il fallimento, ma da ente pubblico, la legge ci tutela con un Piano di Risanamento, il quale però rischia di ingessare la vita dell'Ente”.

COSA PREVEDE IL RISANAMENTO? Il risanamento prevede alcune misure di rientro, come ad esempio la pressione fiscale (misura già attuata ai limiti massimi), limiti di spesa per il personale, il contenimento delle spese generali nonché limiti sulla capacità di contrarre mutui. “Molti comuni italiani si trovano in una situazione economica difficile - sottolinea Alessandrini - soprattutto a causa della Legge di Stabilità, la quale ogni anno taglia sempre di più risorse economiche che dallo stato centrale dovrebbero arrivare agli enti locali. Per fortuna oggi la legge è cambiata. Dal 2015 entrerà in vigore la legge che disciplina la Nuova Contabilità Pubblica e il comune di Pescara per l'anno 2014 ha attuato una contabilità sperimentale della stessa”.  Ma le previsioni non sono delle migliori, soprattutto perchè l'attuale amministrazione, come non manca di ricordareAlessandrini “sta pagando il debiti della vecchia giunta, tra cui liquidazioni non pagate per un cifra di oltre 28 milioni di euro. Il rapporto tra crediti e debiti della passata amministrazione risulterebbe 1/3”. Dunque, con queste premesse, si prospetta un 2015 molto duro per la città di Pescara.

M.T.