Il ‘ricatto informatico’ alla Asl aquilana approda in Consiglio regionale

La vicenda del cyber attacco hacker del ‘Gruppo Monti’ ai sistemi it della nostra sanità pubblica é avvolta da un ‘silenzio’ inquietante ma i disagi ai pazienti vittime sono tremendamente seri

Il ‘ricatto informatico’ alla Asl aquilana approda in Consiglio regionale

Che il sistema informatico della ASL1 aquilana facesse acqua, lo hanno scritto gli stessi hacker del ‘Gruppo Monti’ che nei primi di maggio hanno avuto vita facile nel saccheggiare i server dell'importante struttura sanitaria della Provincia aquilana. Purtroppo i pirati informatici dicevano il vero nella lettera inviata al Presidente della Regione Marco Marsilio, e al Direttore della ASL 1, Ferdinando Romano, quando nella missiva affermavano che i dati sensibili di pazienti e del personale sanitario erano “in mezzo alla strada”. E per far vedere che il ricatto informatico non era uno scherzo hanno pubblicato sul dark web, accessibile a tutti, una montagna di informazioni: ben 522 gigabyte, tra cartelle cliniche, valutazioni psicologiche di minori, dati di persone sieropositive, informazioni sanitarie di persone che hanno partecipato a screening oncologici e tra questi anche gli esami medici di Matteo Messina Denaro recluso a L’Aquila, oltre a dati relativi al personale sanitario. Dopo le ripetute denunce delle opposizioni, il tentativo di minimizzare la gravità dell’attacco informatico ed il ‘silenzio assordante’ del Presidente Marco Marsilio, si sono prima incrinati ed infine sono venuti meno con l’intervento del Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri al Cyber Security Forum di Pescara di alcuni giorni fa, quando, con le sue rivelazioni ha seminato lo scompiglio nel centro destra con cui lo stesso Sospiri governa nella Regione. E finalmente in seguito alla conferenza dei Capigruppo, con gli imbarazzanti interventi dell’Assessore regionale alla sanità Nicoletta Veri, del Direttore del Dipartimento sanità, Claudio D’Amario e con il Direttore Generale ASL 1, Ferdinando Romano, il Presidente Marsilio nella prossima assise Regionale del 30 maggio, messo alle strette, con una informativa dovrà comunicare ai Consiglieri il punto di vista della Giunta sull’attacco hacker alla ASL 1 e quali iniziative intende adottare affinché nel futuro i pirati del web non possano più penetrare negli archivi informatici regionali. Nel frattempo va avanti l'iniziativa della Procura della Repubblica de L'Aquila che ha aperta un'inchiesta contro ignoti, per il reato di accesso abusivo a sistemi informatici. Senza contare che poi, dai gravi disagi provocati agli utenti dall'attacco informatico, potrebbe nascere un maxi contenzioso a causa delle istanze di risarcimento danni avanzate nei confronti dell'azienda sanitaria per violazione della privacy.