'Green Pass' sul posto di lavoro. Le aziende pescaresi pronte

Domani scatta l'obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro

'Green Pass' sul posto di lavoro. Le aziende pescaresi pronte

Il conto alla rovescia è iniziato da tempo: domani, venerdì 15 ottobre, scatta l'obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro, per tutti i dipendenti pubblici e privati, fino al 31 dicembre quando termina lo stato di emergenza. Sia nel settore pubblico che in quello privato, i controlli spetteranno al datore di lavoro, che però a sua volta potrà delegare la funzione a un altro lavoratore. Questo potrà decidere in autonomia le modalità in cui dovranno avvenire le verifiche, a campione o a tappeto. A Pescara le aziende sembrano essere tutte ‘allineate’ a quanto deciso dal Governo. La maggior parte degli imprenditori si sono adeguati da tempo, e chi non lo ha ancora fatto sta adempiendo in queste ultime ore. "Ho scaricato l'applicazione gratuita sul telefono così da poter effettuare questo controlli" ci dice Mirco Sferrella della Sapori e Delizie in via Gobetti. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Francesco Di Cesare, proprietario dei saloni Evos Noi Parrucchieri, in via Lazio 7 e via Pian delle Mele 2. "Problemi non ce ne sono. I miei collaboratori hanno mostrato la massima disponibilità, rispetteremo quanto previsto dalle normative vigenti". Operativa anche l'impresa Funebre San Pio Aldo De Vincentiis a Pescara Colli come conferma il fondatore Aldo: "La nostra azienda - spiega a Abruzzoindependent.it - è pronta e i nostri collaboratori si sono detti prontissimi a collaborare"..

  •  Quando e dove avverranno i controlli?
    I controlli dovranno avvenire prioritariamente, quando possibile, al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, ma potranno essere effettuati anche successivamente. Le verifiche del Green Pass potranno essere fatte sia manualmente, attraverso l’applicazione “VerificaC19”, già utilizzata per i controlli negli esercizi pubblici, che tramite sistemi automatici, come ad esempio i tornelli che “leggono” i badge dei lavoratori, che ora potranno controllare anche i codici QR del Green Pass.
  • Il datore di lavoro potrà controllare il Green Pass in anticipo?
    Sì, il datore di lavoro potrà verificare il Green Pass in anticipo rispetto all’accesso al luogo di lavoro, ma solo fino a 48 ore prima del giorno o del turno di lavoro (48 ore è il tempo massimo di validità del test antigenico rapido che permette di ottenere il certificato nel caso in cui non si sia vaccinati).
  • E i lavoratori che sono esenti dal vaccino?
  • I lavoratori che non sono obbligati a possedere il Green Pass sono quelli che hanno una certificazione medica che li esenti dalla vaccinazione. Nelle risposte alle domande più frequenti (FAQ), il governo specifica che per questa categoria di persone è in preparazione un apposito certificato contenente un codice QR da mostrare all’ingresso sul posto di lavoro.
  • Chi ha diritto al Green Pass ma non lo ha ancora ricevuto può andare al lavoro?
    Le persone che hanno diritto al Green Pass ma che sono ancora in attesa di ricevere la certificazione possono andare al lavoro utilizzando gli appositi documenti cartacei o digitali rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
  • Cosa succede a chi non ha il Green Pass?
    Le persone senza il Green Pass, senza il certificato di esenzione o senza i documenti che attestino il diritto al Green Pass, non possono «in alcun modo e per alcun motivo» accedere al posto di lavoro: in caso di violazione, i lavoratori riceveranno una sanzione amministrativa che va da 600 a 1.500 euro, mentre i datori di lavoro che non controllano il rispetto delle regole rischiano una sanzione dai 400 ai 1.000 euro.

 

Francesco Di Cesare e i suoi dipendenti

Pino e Aldo De Vincentiis