"Governator" aiutaci tu

Art.18 - Intanto in Abruzzo è emergenza occupazione, altro che riforma per facilitare i licenziamenti. La crisi è fame

"Governator" aiutaci tu

LAVORATORI E PENSIONATI, SEMPRE LORO - Come se l'Abruzzo "forte e gendile" non avesse già troppi problemi di suo. Ora ci si mette anche il governo nazionale a creare disagi ai lavoratori. "Il governo Monti ha comunicato che l’art. 18 non sarà applicato ai licenziamenti per motivi economici. Se la riforma non cambierà, le aziende avranno il potere di licenziare i dipendenti senza che il Giudice del Lavoro possa deciderne il reintegro. Questo Governo consegna alle aziende la libertà e la dignità dei lavoratori". Lo denuncia il segretario provinciale della Uilm Chieti, Nicola Manzi, che aggiunge: "Il Governo Monti chiede sacrifici solo a lavoratori e pensionati, e questa ne è l’ennesima prova".

E' UNA STORIA VECCHIA (PURTROPPO) - Nella nostra regione il problema occupazionale è particolarmente sentito, nonostante le solite rassicurazioni di sorta. Il precariato è, in Abruzzo come in tante altre parti d'Italia, più di un semplice sostantivo: è ormai un verbo, un diktat, uno slogan. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano l'assessore regionale al lavoro, Paolo Gatti, che pure si prodiga spesso in iniziative anche importanti (vedi "Lavorare in Abruzzo") e, soprattutto, qual è l'opinione in merito del Governator, cioè il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.

GOVERNATOR, AIUTACI TU - Chiodi, infatti - lo ricordiamo ai più distratti e agli smemorati dell'ultima ora - già in campagna elettorale, quando correva per entrare a Palazzo Silone dalla porta principale, aveva dimostrato di avere a cuore i lavoratori, in particolare quelli giovani. Ora, se non si fosse capito, si parla di licenziamenti liberi, cioè licenziamenti privi della cosiddetta "giusta causa" che ha orientato finora i congedi in ambito lavorativo. Se il dottor Gianni volesse dirci la sua in merito, sarebbe cosa gradita.



Giuseppe Marfisi