Giallo morte Berezovsky

Il business man russo trovato cadavere nella sauna. Al lavoro esperti di armi chimiche, biologiche e nucleari

Giallo morte Berezovsky


BEREZOVSKY FORSE MORTO NELLA SUA SAUNA. Cresce il mistero intorno fine del business man russo Boris Berezovsky. Il magnate russo, il cui patrimonio secondo la rivista "Forbes" superava i 3 billioni di dollari, viveva a Londra dal 2000 dove si era autoesiliato dopo aver perso la sfida elettorale con l'acerrimo nemico di Vladimir Putin. La polizia ha isolato la casa in cui Berezovsky è stato trovato morto da una delle sue guardie del corpo, e continua a indagare a 360 gradi sulle cause, definire "inspiegabili", del decesso. Al lavoro, esperti di armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Non escluse le ipotesi suicidio e infarto. Berezovsky aveva detto di voler rovesciare il presidente russo, da lui definito "un bandito corrotto" circondato da "ex spie del Kgb al suo soldo".

L'AVVELENAMENTO DI LIVITIENKO. Il 23 novembre del 2006 Alek Litvinenko, ex agente segreto del Kgb e dissidente russo, morì a causa di un avvelenamento da radiazioni da polonio-210, un isotopo radioattivo del polonio, in circostanze mai del tutto chiarite. Tracce della sostanza, infatti, vennero trovate in diversi locali nei quali Litvinenko si trovava prima del ricovero, in particolare nel sushi bar Isu a Piccadilly (Londra), dove aveva pranzato insieme all'italiano Mario Scaramella (ma non dove Litvinenko sedette con Scaramella, bensì dove si era precedentemente intrattenuto con gli ex agenti del KGB Andrei Lugovoi e Dimitri Kovtun).

Redazione Independent