Funerali di rabbia

Orrore nelle Marche. Tre anziani si tolgono la vita per difficoltà economiche. Ai funerali folla grida contro Stato

Funerali di rabbia

CIVITANOVA MARCHE. FUNERALI DI RABBIA. Diceva il Mahatma Gandhi che «La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali». Ovviamente, la "grande anima" aveva ragione. Succede, però, che in Italia - siamo nel Terzo Millennio - le persone vengono trattare peggio degli animali (che meritano tutto il nostro rispetto). Non si può sentire. Quello che è successo a Civitanova Marche è troppo grave. Una società civile si misura dal modo in cui vengono trattati i bambini, i malati, i deboli, i senza lavoro, gli anziani. Lo Stato non può far finta di niente e mandare un "mazzo di fiori" (vero Giorgio Napolitano?), inviare un presidente della Camera per lavarsi la coscienza. E non ci meravigliamo se nella Chiesa di San Pietro e Paolo quando sono arrivati i feretri dei tre anziani morti suicidi si sono levate grida di rabbia. Simbolicamente c'eravamo anche noi in mezzo alla folla che urlava. «Questo è un omicidio di Stato», «Omicidio della politica»«Bastardi», «Fate schifo» e, appunto, «Neanche gli animali sono trattati così». Silenzio. "Ya basta", diceva il subcomandante Marco. Tutto ciò non deve più accadere.

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