Forest Oil V.I.A dalla Regione

Torna all'esame del Comitato l'impianto di estrazione a Bomba. Protesta il Wwf: «No al "Distretto Minerario"»

Forest Oil V.I.A dalla Regione

BOMBA SEDE DEL "DISTRETTO MINERARIO"? Martedì 23 ottobre il progetto di realizzazione dell’impianto di produzione e trattamento di gas della società Forest Oil a Bomba torna nuovamente all’esame del Comitato V.I.A - Valutazione di Impatto Ambientale - come richiesto dai giudici del TAR. Non sarà il solo progetto inerente gli idrocarburi ad essere sottoposto alla verifica degli uffici della Regione Abruzzo: insieme a Colle Santo dell'omonima multinazionale, verranno valutate altre due istanze di permesso di ricerca: Villa Mazzarosa e Villa Carbone, quest'ultime coinvolgeranno i territori di ben 9 comuni della provincia di Teramo. Ci saranno i sindaci a difendere i propri territori? Staremo a vedere. Certo è che l’Associazione WWF, come sempre, sarà presente insieme ai Comitati cittadini ancora una volta a difendere il territorio abruzzese.

RISCHIO PER LA REGIONE "VERDE". «Per l'Abruzzo, “Regione verde d'Europa”, il rischio di divenire “distretto minerario” è più che mai presente e concreto - spiega Fabrizia Arduini del Wwf - a causa anche delle ultime dichiarazioni del Ministro Passera e al recente documento di consultazione del Ministero per lo Sviluppo Economico, dove l'Abruzzo compare tra le regioni capofila per l'energia fossile, con rafforzamenti di poli tecnologici/industriali, che sembrano preludere al ritorno del Centro Oli ad Ortona e alla destinazione definitiva del suo porto come centro industriale minerario, con buona pace del Parco Nazionale della Costa Teatina, e della gran parte dei suoi abitanti, comprese le navi da crociera, gli operatori turistici, le cantine, gli agricoltori tutti»

Redazione Independent