Facebook: Cialente si schiera contro "L'Aquila fa schifo"

E intanto arriva la replica dei diretti interessati, nonchè una controrisposta con un'altra pagina: "Zieta fa schifo"

A CIALENTE NON PIACE QUELLA PAGINA. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, si schiera contro la pagina Facebook "L'Aquila fa schifo", nata per portare all'attenzione dell'opinione pubblica le cattive condizioni delle aree urbane del capoluogo. I fan di "L'Aquila fa schifo" sono in aumento, e questo non piace al primo cittadino, che ha dichiarato: "Farò io un sito, 'Quelli che rendono schifosa L'Aquila.com', e mi divertirò a vedere come si comportano quelli che segnalano". Lo slogan della pagina incriminata, infatti, è "Segnala il degrado! Facciamo rinascere la nostra bellissima città!". Un invito a cui gli aquilani rispondo con foto di discariche abusive, esche per topi ed erba mal tagliata.   

ECCO LA REPLICA DI "L'AQUILA FA SCHIFO". Non si è fatta attendere la replica dei diretti interessati, che in un post hanno scritto: "Cambiare nome per salvare la faccia, per essere politicamente corretti e inattaccabili, per avere più like? Non è questo l'obiettivo! Indignatevi, arrabbiatevi pure. Ma cambiamo mentalità. Come sono le altre città europee? Confrontiamoci con il meglio. E, a paragone del meglio, qui c'è troppo schifo che non si vuole vedere. "Aiutiamo L'Aquila" come titolo della pagina? Non vi sembra che di aiuti ne abbiamo già ricevuti abbastanza e altri ne riceveremo? Iniziamo a pretendere marciapiedi puliti, con scivoli per i disabili, aree di raccolta rifiuti aperti al pubblico e un servizio efficiente nel ritiro degli ingombranti, un centro storico fruibile e con un controllo costante, non abbandonato a se stesso. Non basta scrivere "zona rossa" con nuovi cartelli ovunque per sollevarsi da ogni responsabilità. Almeno il suolo che calpestiamo, almeno quello potrebbe essere mantenuto costantemente fruibile da questa amministrazione? E' troppo chiedere di coprire le buche lungo il corso? Le esche per topi rimosse periodicamente? Le erbacce tagliate a giugno e non solo in pochi posti in vista della Perdonanza? Che ipocrisia!".

E ORA ARRIVA "ZIETA FA SCHIFO". E' evidente che, al di là dell'opportunità o meno del nome, a Cialente non faccia troppo piacere l'esistenza di una pagina che mette chiaramente (e costantemente) in discussione l'operato della sua amministrazione, non risparmiando critiche al riguardo. Ad ogni modo, è già spuntata un'altra pagina "in risposta al nome inopportuno del gruppo 'L'Aquila fa schifo' e dello stesso hashtag", come si legge nella descrizione su Facebook. Il nome? "Zieta fa schifo. Non L'Aquila". Più eloquente di così!

Marco Sette