Esplode la campagna elettorale. Ma chi si deve votare?

Tir, manifesti 6x3, assemblee pubbliche social communication: alla fine di maggio è certo che non ne potremo più

Esplode la campagna elettorale. Ma chi si deve votare?

E' cominciata un pò in anticipo causa la conclusione dell'indagine "Rimborsopoli" della Procura della Repubblica di Pescara sui fondi pubblici di consiglieri ed amministratori della Regione Abruzzo. Stiamo parlando della campagna elettorale per le Regionali ed Amministrative abruzzesi, in programma il prossimo 25 maggio detto anche il giorno dell'Election Day, e che sanciranno chi comanderà sul territorio ed in che modo per i prossimi anni.

In realtà le "grandi manovre" non sono mai cessate da quando lo scorso 28 aprile il governissimo di "laghe intese" ha giurato fedeltà alla costituzione davanti al presidente rieletto Giorgio Napolitano. Sono, infatti, successe troppe cose. In primis la decandenza di Silvio Berlusconi dal Senato della Repubblica per la condanna definitiva a 4 anni di reclusione per evasione fiscale e la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato "finalmente" illegittimo il sistema elettorale Porcellum. 

Detto questo in Abruzzo, terra che non si fa mai mancare nulla in fatti di litigi e scandali (compresi quelli sessuali), il centrosinistra, avvantaggiato nei sondaggi, si prepara alla sfida elettorale sotto l'effigie di Matteo Renzi, neo eletto segretario del Partito Democratico. A Pescara, capoluogo economico della Regione, si sceglierà il candidato sindaco tramite il meccanismo delle primarie. In pole position c'è Antonello Ricci, manager con un passato da rifondarolo: in campo anche Moreno Di Pietrantonio, Antonio Blasioli, Vincenzo Serraiocco e Giovanni Di Iacovo. In Regione la partita, invece, è molto più complessa. Il Partito Democratico teme la "fame" di Luciano D'Alfonso e per questo schiererà per le consultazioni primarie la baby Stefania Pezzopane, con Alfonso Mascitelli e Caramanico di Sel. A Teramo, sempre in ambito di centrosinistra, la sfida al sindaco Maurizio Brucchi sembra essere affidata a Manola Di Pasquale.

Se in centrosinistra litiga il centrodestra non è da meno, regione esclusa dove il governatore Gianni Chiodi risulta confermatissimo. A Pescara, invece, tiene banco la "spaccatura" nel capoluogo adriatico tra Forza Italia, che vorrebbe ricandidare Luigi Albore Mascia e il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano che, al contrario, punterebbe deciso sul dimissionario presidente della provincia Guerino Testa.

Insomma, c'è un pò di tutto: compreso il MoVimento 5 Stelle che i nostri sondaggi danno intorno al 25% delle preferenze. Chi sarà il candidato governatore scelto dai "grillini" tramite il meccanismo della rete?

A quattro mesi dalle elezioni soltanto una cosa è certa: che la pressione mediatica sui cittadini abruzzesi, alle prese con i problemi di sempre (soldi, burocrazia, carenza di lavoro, servizi, malasanità, etc), comincia a farsi sentire.

Ciascuno salvi se stesso, e poi il resto verrà da sè.

Marco Le Boeuf