“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Voto. Al centrodestra piace l'endorsement del Berlusca
Conferma ufficiale per Chiodi. Bagarre nel Pd: in pole D'Alfonso ma occhio a tandem Legnini-Pezzopane
ELEZIONI REGIONALI: CHIODI CANDIDATO DEL PRESIDENTE DI FORZA ITALIA. Il candidato di Forza Italia, e quindi del centrodestra, alla presidenza della Regione Abruzzo per le prossime elezioni regionali sarà l'attuale governatore Gianni Chiodi. Lo ha annunciato il dominus del telecomando Silvio Berlusconi. "Grazie alla sua gestione, accorta e lungimirante, l'Abruzzo -ha spiegato Silvio B. - è diventato una Regione forte, dinamica, ricca di prospettive anche per i giovani, un modello per l' intero Paese". Sostegno a Chiodi anche dal Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. "Non c'è dubbio - conferma il Ministro Gaetano Quagliariello in tour in Abruzzo - per noi il candidato alla presidenza è Gianni Chiodi: ha lavorato bene e quindi noi lo sosterremo. Il che non significa che rinunciamo ad una sana competizione all'interno della coalizione con le altre forze che sostengono Chiodi e innanzitutto con Forza Italia".
TRAME OSCURE NEL PD. Se nel centrodestra le idee sono chiare, manco a dirlo, dall'altra parte regna il mistero. L'incoronazione di Renzi alla segreteria dei Democrat avrebbe dato un'ulteriore spinta al candidato forte Luciano D'Alfonso. Ma sull'ex sindaco di Pescara non c'è totale convergenza, oltre al fatto che la "rottamazione" programmata dal sindaco di Firenze non è detto che riesca fino in fondo. D'Alema, Rosi Bindi e la Finocchiaro mica si mandano via dalla sera alla mattina. Così , all'ultimo momento e con una serie di giochi di prestigio, potrebbe essere lanciato il nome della senatrice aquilana Stefania Pezzopane che, in questo modo, lascerebbe un posto libero all'ex presidente Franco Marini, che ha ancora delle cambiali da scontare nel partito per la vicenda dell'elezione del Presidente della Repubblica. La regia delle operazioni sarebbe guidata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giovanni Legnini il quale, fatta eccezione per una letterina inviata a D'Alfonso, non ha mai mostrato una particolare simpatia per il politico di Lettomanoppello.
VELENI E QUERELE TRA I "GRILLINI". Negli ultimi giorni si continua a parlare di una situazione anomala venutasi a creare nel MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Sarebbero volate querele per calunnie e diffamazioni tra un gruppo di espulsi del movimento e gli onorevoli Vacca, Blundo, Colletti, oltre ad alcuni attivisti candidati alla Regione Abruzzo. I motivi dei ricorsi davanti al giudice sarebbero alcune presunte irregolarità comportamentali, tenute degli espulsi ed da un presunto gruppo di potere venutosi a creare nel pescarese. Anche questa è una vicenda poco chiara che continueremo a seguire.
Redazione Independent