Emergenza scolastica a Spoltore. Diligenti: «Manca la programmazione»

Il consigliere d'opposizione accusa l'amministrazione per i ritardi nei lavori nelle scuole. Intanto il Governo sblocca quasi 5 milioni per l'adeguamento sismico

Emergenza scolastica a Spoltore. Diligenti: «Manca la programmazione»

EMERGENZA SCOLASTICA A SPOLTORE. DILIGENTI: «MANCA LA PROGRAMMAZIONE». Ammonta a quasi 5 milioni di euro - una cifra molto importante - il fondo governativo per la messa in sicurezza e l'adeguamento sismico delle scuole medie di Spoltore e Santa Teresa. Per il consigliere d'opposizione Edoardo Diligenti l'amministrazione comunale spoltorese, ancora alle prese col rimpasto di giunta e l'assegnazione delle deleghe dopo l'abbandono anticipato dell'assessore Massimo Di Felice, sta perdendo troppo tempo e rischia l'emergenza per l'inevitabile spostamento della popolazione scolastica. "Il ripescaggio - dice Diligenti - di un progetto bocciato per la partecipazione ad un bando regionale per la scuola di Santa Teresa era assolutamente prevedibile. Infatti che la scuola di Santa Teresa fosse Centro Operativo Misto (C.O.M.) per le calamità naturali e che necessitasse di lavori per oltre un milione di euro finanziato integralmente dalla Regione è fatto ben noto sin da tempo: vi era tutto il tempo di programmare in maniera intelligente lo spostamento dei bambini, informando in maniera adeguata i genitori- L'Amministrazione Di Lorito - sottolinea - si è dimostrata in ritardo, come spesso accade, e molto superficiale nella gestione del problema scolastico. Le famiglie sarebbero dovute essere coinvolte in maniera fattiva sin dalla primavera scorsa, come tutto il corpo didattico, quando sono stati approvati il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche e quando già si aveva contezza dei lavori per i quali, paraltro, vi è stata la proroga". Diligenti ricorda di avere sollevato la questione lo scorso febbraio scontrandosi col muro della burocrazia. Adesso come si risolverà la questione senza provocare troppi disagi alle famiglie? E, poi, l'altra domanda: a chi toccherà sbrogliare la matassa? Il nome del prossimo assessore alla Pubblica Istruzione è ancora circondato da un velo di mistero. 

Redazione Independent