"E' stato un complotto"

Povero Cantagallo nessuno crede alla teoria del complotto. Purtroppo è smentito da foto e registrazioni

"E' stato un complotto"

PUNITO PER LA RELAZIONE EXTRA-CONIUGALE ? Alla fine, gira e rigira, udienza dopo udienza, la strategia difensiva di Giuliano Milia, avvocato dell'imputato per tangenti al Comune di Montesilvano Enzo Cantagallo, torna a battere sempre sullo stesso concetto. «E' un complotto ordito contro il mio assistito», ha dichiarato in aula, questa mattina, durante la prima udienza del 2012 del processo Ciclone. In aula si è fatto riferimento, ancora una volta, alla presunta relazione extra-coniugale che l'ex Primo cittadino Enzo Cantagallo aveva istataurato con Antonella Marsiglia, capo dei Vigili urbani di Montesilvano e moglie dell'ex capo della Squadra Mobile di Pescara, Nicola Zupo.

VELENI IN AULA - Durante l'udienza del processo Ciclone, che ha decapitato la Giunta guidata da Cantagallo e che ha già prodotto le prime condanne, c'è stato un vibrante scambio di accuse tra il Pm Gennaro Varone e l'avvocato Giuliano Milia. "Voi dite sempre che c'è qualcuno che complotta contro di voi. In questo modo offendete le Istituzioni", questa la replica del pubblico ministero Gennaro Varone alle accuse di Giuliano Milia. 

CANTAGALLO: "NON SONO UN BUGIARDO" - Ha preso parola anche l'imputato principe del processo Ciclone per difendersi dalle foto, comparse su Prima da Noi. "Non sono un bugiardo", ha dichiarato al giudice. Ma le foto e le registrazioni, prodotte in aula, sembrano smentire, in maniera evidente, quanto da lui dichiarato la scorsa udienza nel famoso monologo - durato ben 43 minuti - in cui sosteneva di essere vittima della vendetta di un marito tradito e ferito nell'orgoglio.

Marco Beef