Dragaggio. "Strizza" nel Pdl

Porto di Pescara - La Regione stanzia 20 milioni ma non bastano. Il "Governator" Chiodi: «E' di proprietà dello Stato»

Dragaggio. "Strizza" nel Pdl

DRAGAGGIO, "SGANCIA" CHIODI  - Sarà stata una coincidenza ma la "strizza" Costantini - che si è autocandidato come commissario straordinario per l'emergenza del Porto di Pescara - un effetto l'ha avuto. Subito si sono riattivati, dopo le dimissioni annunciate, sia il presidente della provincia Guerino Testa che il "Governator" Gianni Chiodi. Forse, per caso, tutti è tre si stanno muovendo in funzione delle prossime tornate elettorali? No, assolutamente! Sentite cosa ha detto il rappresentante di tutti gli abruzzesi. «Abbiamo deciso - ha spiegato Chiodi -, considerando il valore strategico del porto di Pescara, di stanziare 20 milioni per intervenire sui problemi strutturali, ma abbiamo detto allo Stato che la nostra disponibilità è condizionata dal fatto che lo Stato faccia la sua parte. Il porto è dello Stato». Giusto! Ma prima, no? Cosa stavano aspettando? 

DALLA REGIONE 20 MILIONI MA... - Secondo il Governator di soldini, per risolvere questo scempio, ce ne vogliono proprio assai: circa 40milioni di euro. «Lo Stato - ha concluso - metta 20 milioni, anche noi mettiamo lo stesso e risolviamo una volta per tutte il problema. Ho scritto al premier: lo Stato faccia la sua parte, visto che il bene è suo e che ha sbagliato a costruirlo in quel modo». Mamma mia, quanto denaro! Ma siamo sicuri che basterà?

Marco Beef