Dimenticato forse qualcosa?

Lettera firmata di cittadino di Roio: «Qualcuno ha perso la memoria? Dov'è il progetto del "Bosco della Memoria"?»

Dimenticato forse qualcosa?

CHE FINE HA FATTO IL BOSCO DELLA MEMORIA. Mentre si provvede ad “illuminare” a giorno il sentiero di San Giuliano, l’abbandono e l’incuria dominano nella Pineta di Monteluco. Oltre al problema delle antenne, e nonostante al cura periodica degli alpini di Roio, l’area, un tempo parco privilegiato degli aquilani, appare desolata e priva di ogni attenzione.E che fine ha fatto il piano per il recupero della Pineta dopo l’incendio ??? Ma c’è di più… e forse peggio … moralmente. Con enfasi e grande “copertura” mediatica si annunciava, giusto un anno fa, la realizzazione “imminente” del Bosco della Memoria, iniziativa «per non dimenticare le 309 vittime del terremoto e le migliaia di persone che continuano a portare dentro il dolore per la perdita dei propri cari». L’impianto a perenne ricordo delle vittime del sisma si legava alla speranza della rinascita, simboleggiata dai 309 alberi che dovevano essere collocati come da progetto tra maggio e giugno (2012), nei pressi della facoltà di Ingegneria, dov'è stato registrato l'epicentro del terremoto del 6 aprile. Il progetto, era stato presentato dall’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento di Forestale, Vigili del Fuoco, Esercito, Università, Circoscrizione di Roio, Asm, Regione e Associazione Marevivo. Previsto l’impiego di diecimila metri quadrati dove piantumare specie forestali autoctone disposte in 6 gruppi intervallati da radure, in modo da richiamare le sembianze tipiche del lucus romano e «conferire all'area la dovuta sacralità». Previsti anche cinque viali commemorativi attraverso il il Bosco. Si proclamava, inoltre : «Sarà un luogo di pace, simbolo della continuità della vita e luogo di ottimismo per il futuro». Qualcuno ha visto qualcosa ? Due buche … e nulla più. Non per fare polemica in un giorno da dedicare esclusivamente alla Memoria” ed alla riflessione, ma ci permettiamo di sollecitare la “memoria” di quanti “promisero” la realizzazione del Bosco (non oso nemmeno pensare che l’imminenza elettorale avesse fatto “accelerare” la presentazione dell’opera !!!) affinchè si metta subito mano alla realizzazione dell’intervento prima della stagione “calda”. Una promessa che hanno fatto prima che ai cittadini aquilani, prima che alla gente di Roio, soprattutto alle 309 vittime ed ai loro familiari.

Aspettiamo notizie positive.


Carlo Frutti

cittadino di Roio