Di Lorito esulta, Spoltore No!

Messaggio ai cittadini: «Sarò il sindaco di tutti». Peccato che l'abbiano votato soltanto il 33% degli aventi diritto

Di Lorito esulta, Spoltore No!

LA NUOVA GIUNTA SPOLTORESE - Finchè la matematica non verrà ritenuta opinione si potrà dire che il nuovo sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, sia stato eletto con il consenso del 33% degli aventi diritto. Un dato semplice semplice che fa riflettere e che dice che il 18% gli ha preferito Marina Febo, il 5% Carlo Spatola Mayo, il 4,5% Francesco Zampacorta ed il 2,4% Fabio Rosica. La fonte - qualora questi venissero messi in discussione - è direttamente quella del sito del Ministero dell'Interno: elettori 15.572, votanti 10.324.

VINCONO GLI ASTENSIONISTI - Se Luciano ha ottenuto 5.106 voti, applicando una banalissima divisione si ottiene la percentuale, precedentemente citata ed approssimata pure per eccesso, e degli altri competitors. Ergo si può facilmente gridare - sempre se non si ritenga la scienza matematica solo una chance -  che il primo partito, nella città di Spoltore, sia rappresentato da coloro che si sono rifiutati di andare a votare. I "vincitori morali" sono gli astensionisti con 5777 preferenze (il 37,1% degli aventi diritto) e, tra questi, ci siamo anche noi che scriviamo.

IL VECCHIO TRUCCO NON FUNZIONA PIU' - Va detto che tutto quello che è successo a Spoltore rispecchia, non solo il trend nazionale, ma anche quello dell'Abruzzo al voto. Il partito degli astensionisti ha trionfato a Montesilvano, Ortona e Martinsicuro. In altre importanti città, come L'Aquila ed Avezzano, saremmo andati ai ballottaggi con ottime possibilità di vittoria. Che cosa vuol dire tutto ciò? Ai fini amministrativi assolutamente nulla: chi ha vinto governerà. Noi di Abruzzo Independent - carta canta! - avevamo ampiamente pronosticato la vittoria della strategia di quel fenomeno politico che è Donato Renzetti: imbattibile! Ma, ai fini morali, il dato in questione - soprattutto in maniera aggregata - conta tantissimo. Innazitutto significa che il vecchio trucco del "votare il meno peggio" non funziona più. E, poi, anche che bisogna rivedere la struttura ed il funzionamento della costosissima macchina amministrativa, specie nei piccoli comuni come Spoltore. A che cosa serve pagare tutti quei soldi un sindaco, degli assessori - qui si parla di metterne anche sei, ma per fare cosa non si sa! - con annessi e connessi? I nomi? Ve li lasciamo immaginare: tutto questo rinnovamento, queste facce nuovissime, questa svolta - come ripetutamente annunciato in campagna elettorale - ci dispiace ma non ci sarà.

FESTA IN PIAZZA - Domani alle ore 21.30, il Sindaco Luciano Di Lorito, incontrerà i cittadini di Spoltore, a Largo Belvedere, per ringraziarli e dare il benvenuto a una nuova fase politica. «Sono il Sindaco di tutti, anche di quelli che non mi hanno votato - ha affermato Di Lorito - e mi impegnerò per operare al servizio di una cittadinanza che ha bisogno di un radicale rinnovamento amministrativo. Come ho già detto più volte in campagna elettorale, instaurerò un dialogo costante con i cittadini e con i membri dell’opposizione per costruire insieme il futuro della nostra città. Governerò con una squadra competente, caratterizzata da credibilità, onestà e trasparenza nei comportamenti e nei fatti». Come disse Schettino scendendo dalla nave: vabbuò!

Marco Le Boeuf