Detenuto incendia la cella ed aggredisce poliziotti

L’allarme Merola (FP CGIL): “Il carcere di Pescara è una polveriera”

 Detenuto incendia la cella ed aggredisce poliziotti

“Il carcere di Pescara è una polveriera”. Secondo Merola (FP CGIL): “Cosa aspetta, l’Amministrazione Penitenziaria, a porre fine a questi continui scempi?”. Il sindacato riferisce quanto capitato oggi, presso la casa circondariale di San Donato, dove un detenuto ha incendiato la cella ed ha aggredito poliziotti penitenziari che sono finiti in ospedale.

“La situazione generale è sempre più preoccupante e seria” - prosegue il Coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo Molise - Funzioni Centrali (Ministeri) che ricorda anche le quattro evasioni e recenti vicissitudini vissute all’interno delle mura circondariali. “Uno scenario davvero imbarazzante - aggiunge Merola - nel silenzio inaccettabile di chi dovrebbe intervenire dinanzi a questi continue situazioni che compromettono l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica di lavoratrici e lavoratori. Cosa bisogna ancora attendere?”

Il protagonista di questa storia é un detenuto affetto da problematiche psichiatriche il quale, oltre ad aver incendiato  la propria camera di pernottamento, si è reso anche protagonista di violenza arrecando danni ai beni immobili del locale infermeria e aggredendo fisicamente i poliziotti penitenziari (i quali sono dovuti altresì ricorrere alle cure per presumibile intossicazione).

“Non abbiamo più parole per definire tutto ciò”, conclude il sindacato. “Siamo stanchi, ma non:arretreremo nell’aspra lotta a tutela di tutta la collettività penitenziaria pescarese. La meticolosa professionalità tout court dei poliziotti penitenziari ha arginato, anche oggi, inevitabili ulteriori nocumenti a beni e persone. Ma non è cosi che deve ancora continuare a funzionare. Urge un cambio di passo. Urgono autorevoli risposte all’altezza delle nostre rivendicazioni e
nel rispetto della dignità umana. Urgono nuove politiche gestionali ed organizzative”.