Der Kommissar (Pdl)

Quagliarello tende la mano ai ribelli pescaresi ma accusa Masci: «Fa un favore alla Sinistra. Non votatelo»

Der Kommissar (Pdl)

PDL COMMISSARIATO DAL PROFESSOR QUAGLIARIELLO? Gaetano Quagliariello, 50 anni di Napoli, l'uomo forte del Pdl in Abruzzo, ha tenuto questa mattina nella sala "Figlia di Jorio" della Provincia di Pescara l'attesissima conferenza stampa per annunciare la sua candidatura come capolista al Senato. C'erano diversi giornalisti ad attenderlo, naturalmente. Si aspettava anche la presenza di Gianni Chiodi che non s'è visto, come pure i "big" del Popolo delle Libertà: i "ribelli" Nazario Pagano e Lorenzo Sospiri. C'era, invece, la candidata alla Camera dei Deputati, nonchè segretaria cittadina del Pdl Federica Chiavaroli, l'assessore regionale Alfredo Castigione ed il "padrone di casa" Guerino Testa in sfavillante doppiopetto grigio, stile "berluscones". Quagliariello ha subito risposto al tema "caldo" e cioè l'assenza di rappresentanti pescaresi in posizioni eleggibili. «Sarò io a rappresentare Pescara in Senato così come ho fatto per la vicenda del fiume, dove ho dato il mio modesto contributo», ha detto tentando di spostare l'attenzione sulla campagna elettorale. Quagliariello ha iniziato a parlare con forte ritardo perchè trattenuto nelle stanze del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, con il quale ha avuto un lungo colloquio.

L'APPARENTAMENTO MANCATO. Quagliariello ha mostrato le unghia quando si è parlato della campagna acquisti di Rialzati Abruzzo e dell'apparentamento mancato. «Carlo Masci è un mio amico personale ma ha fatto un grosso errore. Anzi due. Il primo è stato quello di chiedere un apparentamento con il Pdl, ed è cosa nota a tutti, e di essere in posizione eleggibile. Il secondo quello di aver deciso di presentare la lista al Senato che correrà da sola. Come si fa a chiedere il voto ad i propri sostenitori dopo aver dimostrato di non avere fiducia nei propri mezzi?». Infine un appello agli elettori «Chi voterà Rialzati Abruzzo farà un favore alla sinistra e a Bersani perchè non consentirà di raggiungere il premio di maggioranza al Senato» 

La DOMANDE DI ABRUZZO INDEPENDENT. Le polemiche, come è noto, c'interessano non ci interessano (tranne quando sono interessanti e/o divertenti). Quello che volevamo sapere da uno dei leader della politica italiana era conoscere cosa ne pensasse del finanziamento pubblico ai partiti. «Professor Quagliariello, perchè voi politici dite sempre che la priorità è la riforma della legge elettorale? tanto si tornerà al voto tra cinque anni perchè, invece, non vi preoccupate di eliminare i contributi statali ai partiti?». Secca la replica del professore napoletano: «Nel programma del Popolo delle Libertà c'è questo argomento. Bisogna essere ipocriti per non dire che la politica non ha a che vedere con gli interessi. In questo senso sono un fan della democrazia americana». Dunque, ora, sembrano essere tutti contro il finanziamento pubblico: Grillo, Pd e Berlusconi. Come direbbe Schettino scendendo dal Concordia: "Vabbuò"!

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