Degrado e violenza in uno stabile abbandonato in Via Alento.

Un 35enne del Marocco, senza fissa dimora, ha tentato di violentare una donna straniera 50enne. L'aggressore adesso e' in carcere

Degrado e violenza in uno stabile abbandonato in Via Alento.

PESCARA: ARRESTATO L'AUTORE DI UNA TENTATA VIOLENZA SESSUALE.  Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile-Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, a conclusione di una serrata attività d’indagine, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa, I.O., 35enne di origine marocchina, senza fissa dimora, ritenuto responsabile della tentata violenza sessuale e delle lesioni personali perpetrate ai danni di una 50enne straniera.

Nello specifico, i militari sono riusciti celermente a ricostruire i fatti acclarando che la vittima, che da poco dimora unitamente ad altri senza tetto in uno stabile abbandonato sito in questa Via Alento n. 38, nella tarda serata del 5.3. u.s. è stata avvicinata dall’uomo che, dopo averla invitata a consumare una birra, ha insistentemente iniziato a palpeggiarla nelle parti intime formulandole al contempo proposte di natura sessuale.

Nonostante il diniego ricevuto, il marocchino, frattanto denudatosi, ha bloccato la donna per le braccia e, dopo averla scagliata su di un letto, ha dapprima tentato di consumare l’atto sessuale per poi colpirla violentemente con diversi pugni al volto a seguito della resistenza oppostagli.

Nella circostanza, a causa del forte dolore, la vittima ha perso i sensi, risvegliandosi la mattinata seguente allorché è stata soccorsa da altri senza fissa dimora, nel frattempo sopraggiunti, e, trasportata presso il Pronto Soccorso del locale nosocomio, è stata riscontrata affetta da lesioni guaribili con una prognosi di gg 21 s.c.. 

L’arrestato, accusato di tentata violenza sessuale e lesioni personali, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale in attesa di convalida del fermo ed emissione di una misura cautelare da parte del G.I.P..