Consiglio comunale su Megalò 3: polemica tra Michetti e il Pd

Il presidente dell’assise civica di Chieti replica duramente a Di Iorio e Salvatore: “La loro richiesta non è stata affatto cestinata”

Consiglio comunale su Megalò 3: polemica tra Michetti e il Pd

CONSIGLIO COMUNALE SU MEGALO' 3, MICHETTI REPLICA AL PD. E' sempre più incandescente il clima in consiglio comunale a Chieti, dove il presidente, Marcello Michetti, ha emesso una nota in merito alle dichiarazioni dei consiglieri Pd Di Iorio e Salvatore, che avevano sollecitato un’assise civica straordinaria sul caso “Megalò 3”, lamentandosi poi del fatto che la loro richiesta fosse stata “cestinata”. Ora Michetti, negando fermamente questa cosa, replica affermando quanto segue:

«In sede di conferenza dei capigruppo la Presidenza ha semplicemente chiesto di rimodularne il dispositivo finale affinchè potesse essere iscritta al prossimo Consiglio Comunale con la corretta caratteristica di Ordine del Giorno. Il dispositivo finale della richiesta, infatti, era contraddittorio, poiché impegnava il sindaco a fornire chiarimenti sull’argomento in una seduta straordinaria. La risposta del sindaco si configura come un’interrogazione, mentre il consiglio comunale straordinario deve essere sostenuto da una mozione e dalla firma di almeno 1/5 dei consiglieri. Nonostante la disponibilità di questa Presidenza a voler accogliere e iscrivere un ordine del giorno coerente alle norme previste dal regolamento, in una successiva richiesta, i medesimi Consiglieri non hanno ritenuto di modificare il dispositivo finale che, nella sostanza, è rimasto lo stesso; motivo per il quale la Presidenza ha deciso di non poterlo iscrivere come Ordine del Giorno. Nel merito politico, tuttavia, si precisa come questa Presidenza non ha nessuna preclusione o contrarietà affinchè l’argomento possa essere discusso e dibattuto in aula. I consiglieri Di Iorio e Salvatore argomentino ed elaborino una mozione, la supportino dalle firme di 1/5 dei Consiglieri e, nei termini previsti dal Regolamento e dallo Statuto, verrà convocato un Consiglio Comunale Straordinario. Non c’è affatto bisogno di istituire una commissione speciale né, tantomeno, di aprire anzitempo la campagna elettorale».

Il corriere teatino