Consigliere comunale aggiunto, Diodati: "Una polemica inutile"

L'assessore alle Politiche Sociali replica agli interventi di questi ultimi giorni: "Una voce preziosa degli stranieri presenti in città"

Consigliere comunale aggiunto, Diodati: "Una polemica inutile"

DIODATI RISPONDE. L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Giuliano Diodati, interviene in merito all’elezione del Consigliere Comunale aggiunto, ricordando che il regolamento che disciplina le modalità di scelta di detta figura e delle Consulta degli Stranieri è stato approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 139: era il 21 giugno del 2004.

L’istituto, nato per agevolare la partecipazione e il dialogo con le etnie residenti in città e in possesso di regolare permesso di soggiorno, verrà rinnovato il prossimo 29 ottobre, a seguito dell’indizione dei Comizi Elettorali pubblicati sul sito dell’Ente.

“Trovo onestamente inutile sollevare la questione di legittimità circa la presenza di un Consigliere aggiunto in Consiglio Comunale che esiste da più di 10 anni per rappresentare gli extracomunitari che vivono e lavorano in città – dice Diodati – Inutile perché a Pescara le persone che si trovano in condizioni di candidabilità, quindi con permesso di soggiorno e residenza, al 2 settembre 2016 sono quasi una piccola città: ben 4.315 persone, di cui 2.339 maschi e 1.976 femmine. Parliamo di gente che ha scelto di impiantarsi in città più o meno stabilmente, proveniente da ben 104 Paesi diversi. Uomini, donne, famiglie che non possono essere considerati “intrusi” o un peso, perché pagano tasse, fanno lavori che gli italiani non fanno, si formano e producono redditi nella nostra città e hanno diritto ad avere una voce che è un interlocutore prezioso per chi governa, proprio al fine del rispetto delle leggi e per risolvere i problemi che tali presenze inevitabilmente pongono in un cammino di integrazione con la popolazione cittadina e residente”.

L’Amministrazione pone come priorità il rispetto delle regole e la legalità, ma offre anche opportunità di integrazione, con gli strumenti offerti dalle normative, come il consigliere aggiunto.

“La vicenda del mercatino delle aree di risulta è forse l’esempio più chiaro - aggiunge Diodati - Abbiamo fatto cessare una situazione di illegalità che nessuno aveva mai affrontato, stiamo ora cercando di coinvolgere gli operatori che vorranno, in un percorso in cui le regole devono essere rispettate e si tiene conto anche dell’aspetto sociale e umano legato a tali presenze che non si può trascurare. Così come con l’aumento dei controlli e il presidio della Polizia Municipale anche la frequentazione di Piazza Santa Caterina è migliorata. La diversità è sempre fonte di arricchimento”.

Redazione Pescara