Cerratina? Abbiamo già dato

Lanciano - Centrosinistra compatto nel bocciare l'idea del termovalorizzatore: "Puntiamo sulla differenziata"

Cerratina? Abbiamo già dato

LANCIANO CONTRO LA DISCARICA - Centrosinistra compatto e allineato, a Lanciano, nel dire no all'ampliamento della discarica di Cerratina. Apre le danze il sindaco Mario Pupillo, che su Facebook dichiara: "Ci opponiamo all'ampliamento dell'attuale discarica e al progetto regionale di realizzazione di un termovalorizzatore a Cerratina. Non sarebbe più sostenibile per il nostro territorio, già contaminato da anni di pessima gestione delle discariche". I gruppi consiliari di maggioranza Pd, Lanciano nel cuore, Italia dei Valori, Progetto Lanciano, Rinnoviamo Lanciano, Sel e Lanciano in Comune plaudono le parole del sindaco ed esprimono apprezzamento e condivisione in merito alla decisione della giunta di pronunciarsi negativamente sulla proposta di ampliamento della discarica: "Il territorio frentano e in particolare la zona sud di Lanciano - dicono - è già fortemente degradata per la presenza di ulteriori impianti di trattamento rifiuti tra cui la vecchia discarica intercomunale di località di Serre, ancora da bonificare, e la discarica per rifiuti speciali della ditta SEMATAF. Ed è da sottolineare con forza come i cittadini lancianesi stiano attendendo da anni i soldi regionali per la bonifica e messa in sicurezza della ex discarica di Serre. Un ulteriore ampliamento della discarica di Cerratina sarebbe quindi non più sostenibile dal territorio e dalle popolazioni residenti"

TUTTI CONTRO L'INCENERITORE - Gabriele Di Bucchianico (Idv) ricorda all’assessore provinciale all'ambiente, Eugenio Caporrella, che «l’inceneritore dei rifiuti è un impianto fortemente inquinante classificato tra le industrie insalubri di prima classe; cominciamo a pensare che non è stato un caso che la raccolta differenziata durante il suo lungo mandato comunale non sia andato oltre il 36%». Il vicesindaco Pino Valente parla di ipotesi che «non è assolutamente all’ordine del giorno e non fa parte del programma di governo cittadino». Il segretario cittadino del Pd, Leo Marongiu, sottolinea infine come nel piano strategico del basso Sangro sia «contemplata la possibilità di ubicare nel nostro comprensorio un inceneritore», e tale eventualità «è da scongiurare in quanto un impianto così impattante non può essere costruito su di un territorio che dal punto di vista ambientale ha già dato tanto».

IMBARAZZO NEL CENTRODESTRA - Si fa sentire anche Rifondazione Comunista: il segretario provinciale Riccardo Di Gregorio ricorda che «L’Europa da anni, e in special modo conla Direttiva2008/98/CE, ha scelto la strada della differenziata e del riciclo, definendo una precisa gerarchia che prevede il recupero energetico quale ultima ratio insieme allo smaltimento. La stessa direttiva invita gli Stati Membri ad adottare “misure volte ad incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo”. Per l’Europa, quindi, differenziata e recupero energetico sono in contrasto». Il centrodestra ci sembra, in questa fase, in preda a un certo imbarazzo, visto che sta scegliendo più che altro il silenzio, come se non sapesse cosa ribattere alle accuse della sinistra. Sapete, cari lettori, qual è l'unica cosa che Caporrella è stato in grado di dire? «Non ci sono soluzioni».

DI GREGORIO: "PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA" - Per Di Gregorio, invece, di soluzioni ce ne sono eccome: «In una regione da un milione e duecentomila abitanti, l’incenerimento, oltre che essere dannoso e fuori luogo, è antieconomico se si rispettassero le indicazioni europee, nazionali e regionali sulla differenziata. Se andiamo a vedere i dati della RD dei Comuni afferenti a Cerratina, siamo ben lontani dall'obiettivo di legge che quest'anno era fissato al 60%! Non ci lamentiamo, poi, se le discariche si riempiono. E mentre molti piccoli comuni risultano virtuosi, la stessa cosa non si può certo dire per il Comune di Lanciano, ad esempio, fermo intorno al 30%. Ricordiamo che l'assessore all'Ambiente di Lanciano fino a poco tempo fa era proprio Eugenio Caporrella. Più che la convegnistica sulle tecnologie per l’incenerimento, è oggi necessario realizzare impianti di compostaggio e implementare la raccolta differenziata per evitare il collasso delle discariche».

 

Nicola Chiavetta