Cavidotto Terna a Sambuceto, passata la mozione di indirizzo

Il Comune di San Giovanni Teatino continua la sua battaglia per lo spostamento del tracciato dal territorio cittadino

Cavidotto Terna a Sambuceto, passata la mozione di indirizzo

NO CAVIDOTTO A SAN GIOVANNI TEATINO. Ulteriore presa di posizione dell’amministrazione di San Giovanni Teatino contro il passaggio del cavidotto Terna Tivat-Pescara sul territorio di Sambuceto. Nel consiglio comunale di domenica 1° marzo è passata, con 12 voti a favore (tutta la maggioranza con l’aggiunta del consigliere Roberto Ferraioli), due voti astenuti e due voti contrari, la mozione di indirizzo, che sarà un atto a supporto e sostegno delle azioni che da anni la giunta e il sindaco stanno portando avanti nella vicenda Terna. 

LA MOZIONE. Le iniziative previste dalla mozione consistono nella riapertura del tavolo di discussione con Terna allo scopo, oltre al mantenimento delle compensazioni già concordate (interramento elettrodotto Fs 132KW per due km), di delocalizzare il tracciato dell’elettrodotto in area non urbana secondo indicazioni precise che saranno fornite dal Comune. La mozione, inoltre, supporta la giunta e il sindaco nel proseguire l’azione giudiziaria, presso il Consiglio di Stato, per l’annullamento dell’autorizzazione Ministeriale per la realizzazione del cavidotto.

UNO STUDIO E UN TAVOLO. In più, verranno richieste a Terna risorse economiche per effettuare uno studio da parte di soggetti “terzi” per conoscere in maniera scientifica l’effettivo impatto dell’opera sulla salute pubblica, considerando che il progetto non è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale. Ultima iniziativa posta dalla mozione è quella di formare un tavolo di parlamentari abruzzesi per chiedere la revisione del tracciato Tivat-Villanova nel Comune di San Giovanni Teatino.

“C’è da difendere, e lo faremo a testa alta, la dignità di un territorio che va rispettato – dice il sindaco Luciano Marinucci – Il percorso preventivato per la realizzazione del cavidotto condizionerà per sempre lo sviluppo infrastrutturale, urbanistico e di riqualificazione di una zona centrale e strategica per l’Area Metropolitana come la Tiburtina. Riteniamo totalmente inaccettabile, inoltre, che un Protocollo d’Intensa obblighi un’Amministrazione Comunale a favorire con ogni mezzo, finanche reprimendo il diritto di protesta dei suoi cittadini, la realizzazione di un’opera. Voglio ricordare, infine, che sono anni che chiediamo lo spostamento del tracciato a ridosso dell’asse attrezzato”.

L'OPEN DAY A LANCIANO. Intanto ieri Terna, dopo quello già effettuato a Pescara lo scorso 6 febbraio, ha tenuto un nuovo Open Day, questa volta presso il Polo Santo Spirito di Lanciano, per illustrare alla cittadinanza il progetto dell'elettrodotto Villanova-Gissi, che, dopo il cavidotto Tivat-Pescara, rappresenta l'altra parte del grande cantiere Italia-Montenegro. Contestualmente alla manifestazione, i Comitati No Elettrodotto hanno indetto un sit in di protesta con annesso flash mob.

Gli Indipendenti