"Cartelle pazze" (Tarsu)

La vicenda delle "bollette forfait" agli assegnatari del Progetto Case o Map. La protesta dei cittadini

"Cartelle pazze" (Tarsu)

L'AQUILA. IL PASTICCIO DELLE "CARTELLE PAZZE" TARSU. Non sembra trovare una soluzione la vicenda delle bollette Tarsu inviate agli assegnatari di alloggi del Progetto Case o Map e definita "Il pasticcio delle cartelle pazze” o delle "Bollette Forfait". Questa mattina in Comune, alla presenza dell’assessore alle Finanze De Sancitis, si è tenuta una riunione per trovare una soluzione al problema ma, al momento, nessuna comunicazione è stata ufficializzata. Sulla questione è intervenuto il consigliere Angelo Mancini di L'Aquila Oggi. «La speranza dell’assessore De Santis di salvare la faccia - ha commentato Mancini - è legata alla richiesta dell’ennesimo parere (il terzo) che l’amministrazione comunale ha formulato al ministero competente». Qualche giorno fa l'amministratore sulla graticola, il De Santis, si era giustificato sostenendo «mi prendo una responsabilità che non è mia» e che «l’invio delle cartelle non è una mia prerogativa: la mia competenza politica finisce in Consiglio». Insomma, un tentativo di scaricare la questione su altri - il dirigente del settore finanziario? - che avrebbero deciso di inviare le bollette senza il dettaglio di spesa.

E GLI AQUILANI COSA DICONO? Naturalmente a subire questo pessimo disservizio sono i cittadini di L'Aquila, già ampiamente martoriati dalla condizione di disagio in cui vivono dal 6 aprile del 2009. «Non vogliamo sottrarci alle nostre responsabilità - hanno dichiarato al telefono alcuni titolari degli alloggi che vogliono restare anonimi - ma vogliamo pagare il giusto. Pretendiamo chiarezza e trasparenza dall'Amministrazione. Senza i dettagli delle bollette significherebbe pagare senza capire i conteggi». Le bollette, da sempre e ovunque, vanno regolate in base al consumo effettivo, che non può essere pagato un forfettario senza nessuna base certa.

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