Capodanno teramano, in 200 per Marina Rei: è polemica

Movimento 5 Stelle scatenatissimo: "Il preannunciato disastro si è puntualmente verificato. Quasi 40mila euro buttati nel cestino"

Capodanno teramano, in 200 per Marina Rei: è polemica

LE POLEMICHE SUL CAPODANNO TERAMANO. Mentre in tutto l'Abruzzo saltavano concerti di Capodanno come fossero tappi di bottiglie e liquori delle feste invece a Teramo, nonostante il freddo ed il maltempo, l'amministrazione comunale ha deciso che la cantante Marina Rei avrebbe dovuto cantare. E così è stato: cioè un bel flop.

BERNARDINI. Questo l'attacco di Fabio Bernardini: "Il preannunciato disastro del Capodanno in piazza si è puntualmente verificato e infatti, in queste ore, impazzano sul web immagini e commenti negativi sulla triste piazza Martiri in cui erano presenti a malapena 200 persone. Marina Rei ha addirittura fatto notare che la piazza era un po’ moscia per i suoi gusti e stando sul palco circa un’oretta si è portata a casa i suoi 16.000 euro. Tutto ciò è assurdo se si pensa che nelle altre città d’Abruzzo i concerti sono stati tutti annullati o rimandati per le condizioni metereologiche ed invece, a Teramo, pur avendo il 90% delle strade piene di neve e ghiaccio con le frazioni completamente isolate, l’Amministrazione ha pensato bene di fare ugualmente la manifestazione".

SOLDI BUTTATI NEL CESTINO. L'attivista del MoVimento 5 Stelle fa notare anche il costo che la collettività teramana ha dovuto sostenere per l'intrattenimento: "Quasi 40mila euro buttati nel cestino per intrattenere - specifica Bernardini - al massimo 200 cittadini infreddoliti che hanno sfidato la sorte pur di non lasciare da sola il nostro Assessore agli eventi Francesca Lucantoni che ha fatto l’ennesima brutta figura assieme al Sindaco Brucchi". A Pescara, come è noto, il concerto dei Tiromancino è stato rinviato alle ore 17:30 del 6 gennaio per causa maltempo, mentre quello di Arisa, a Francavilla al Mare, è stato spostato al 3 gennaio.

PERCHE' QUESTI COSTI? Bernardini è arrabbiato con l'Amministrazione comunale anche per la scelta artistica ed il costo sostenuto per l'evento. "A Teramo il Capodanno è costato circa 40mila euro mentre a Pescara - spiega - il Comune ha speso 38.500 euro per far suonare in piazza Salotto la band romana dei Tiromancino che avrebbe portato circa 50mila spettatori. Questo evidenzia la totale incapacità ed inesperienza dei nostri Amministratori e visto che a Teramo parte dei soldi per pagare il Capodanno sono venuti da un’Ente pubblico come il BIM (che ha donato 9.000 euro), Sindaco e Assessori dovrebbero rassegnare le proprie dimissioni come atto di dignità. Ormai la città è allo sbando: un Sindaco che non si preoccupa di spargere sale a sufficienza in città, creando grande disagio tra i suoi cittadini, non è sicuramente in grado di amministrare. In aggiunta abbiamo appreso che in questi giorni si sta costituendo un Comitato organizzatore per l’Aperibrulè in Piazza formato da alcuni commercianti del centro storico ma in un’intervista il nostro Assessore alla “Movida” Marco Tancredi non nemmeno saputo dire l’ora di inizio. Questo la dice lunga sulla capacità di programmazione degli eventi da parte della Giunta Comunale. Insomma le brutte figure continuano e Brucchi ha sicuramente iniziato con il piede giusto questo 2015".

Redazione Independent