Cala la scure della prescrizione su "Fly Money", una presunta evasione da 90 milioni.

Non luogo a procedere per tutti gli imputati dell'inchiesta che nel 2012 portò all'arresto di 12 persone tra cui l'ex re dei Canadair Giuseppe Spadaccini

Cala la scure della prescrizione su "Fly Money", una presunta evasione da 90 milioni.

MAXI EVASIONE DA 90 MILIONI. TUTTI ASSOLTI CON LA PRESCRIZIONE. L'imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini, noto per avere avuto l'appalto dei Canadair (aeri spegni incendio) dalla Protezione Civile, è stato assolto nell'ambito della vicenda su una presunta maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro. Insieme a Spadaccini anche altri nomi dell'imprenditoria o professionisti molto noti: l'avvocato Francesco Valentini, il consulente pescarese Leonardo Valenti, il commercialista Giacomo Obletter, Arcangela Savino, Gianfranco Bucci, Dante Silvi, Angela Fabrizio, Luca Orsini, Maria Dina Rodrigues, Maria Tereza Correia Trindade, Roger Boutin.

L'INDAGINE "FLY MONEY" IN PORTOGALLO. La richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati avvenne nel 2013 dal Pm Mirvana Di Serio che ha avviato l'indagine "Fly Money", risalente invece all'ottobre del 2010. Secondo l'accusa ci sarebbe stata una maxi evasione fiscale da 90 milioni di euro tramite il meccanismo del trasferimento delle società nell'isola portoghese di Madeira che poi avevano una serie di contatti con le società abruzzesi. Tra il 1999 ed il 2008 sarebbero state emesse fatture irregolari per oltre 30 milioni di euro ma su questi episodi contestati non si potrà giungere ad una verità processuale dato l'intervento dello strumento della prescrizione.

Redazione Independent