CONFESERCENTI PESCARA: "RAPINE E FURTI, INTERVENGA LA PREFETTURA"

Se non ve ne siete accorti, il capoluogo adriatico da un po' di tempo sta diventando sempre più simile a un Far West. E buona Pasqua a tutti

CONFESERCENTI PESCARA: "RAPINE E FURTI, INTERVENGA LA PREFETTURA"

ALLARME SICUREZZA A PESCARA. «In pochi giorni, diversi esercizi commerciali del centro città sono stati oggetti di furti, rapine e raggiri. La situazione è rapidamente peggiorata, e a questo punto è urgente un intervento del prefetto per coordinare un intervento delle forze dell'ordine». Lo affermano Raffaele Fava, presidente provinciale di Confesercenti Pescara, e il direttore Gianni Taucci.

«La situazione si sta dimostrando particolarmente critica nelle ore di chiusura - dicono Fava e Taucci - ma è durante l'intera giornata che si avverte un senso di insicurezza che non consente ai commercianti ed agli esercenti di lavorare in serenità. La concentrazione di troppi episodi in pochi giorni, specialmente nelle zone pedonali, dimostra che siamo di fronte a un'azione mirata che non può essere sottovalutata. Per questa ragione chiediamo al prefetto l'immediata convocazione di un tavolo di coordinamento con le forze dell'ordine, per programmare fin dai prossimi giorni un incremento della presenza delle varie forze nelle vie centrali della città, a difesa del lavoro degli imprenditori e dei loro dipendenti».

UN FAR WEST? Se qualcuno non se ne fosse accorto, Pescara da un po' di tempo sta diventando sempre più simile a un Far West. Alla faccia dell'atmosfera pre-pasquale. Tralasciando gli incendi dolosi decisamente sospetti, che sanno molto di regolamento di conti, non si può non ricordare che nel dicembre 2014 una pistola venne trovata in piazza primo Maggio, sotto una palma, dalla polizia municipale. Ricordiamo che la relazione D.I.A. nazionale sull’infiltrazione delle mafie in Abruzzo ha specificato come, nel litorale adriatico, Camorra e Ndrangheta siano ormai presenti in pianta stabile. Nel 2013 sono stati riconosciuti 56 reati di estorsione, e i dati del ministero vedevano la provincia di Pescara all’11esimo posto in Italia in rapporto agli abitanti, 17,37 ogni 100mila. I dati del Ministero relativi al 2014 indicano proprio Pescara, insieme a Foggia e Siracusa, al vertice della classifica nazionale relativa alle estorsioni. E pochi giorni fa Il Sole 24 Ore ha classificato la città al 15° posto tra le più pericolose d'Italia. Riflettiamo su questi dati.

Redazione Pescara