CALCIO, IL DELFINO A SEBASTIANI

Cambio al vertice del Pescara. Don Peppe sostituito da Daniele Sebastiani. Il caso Pogio degli Ulivi tiene in ansia i tifosi

CALCIO, IL DELFINO A SEBASTIANI

DALLE PAROLE AI FATTI - Cambia il vertice del Pescara Calcio. Durante l'assemblea dei soci di ieri sera, è stato eletto, all'unaniimità, come nuovo presidente Daniele Sebastiani che ricopriva il ruolo di amministratore delegato. Sebastiani, imprenditore nel campo finanziario (la sua società si occupa di leasing), prende il posto di Giuseppe De Cecco che un anno e mezzo fa era stato eletto dopo le dimissioni di Deborah Caldora. L'avvicendamento arriva dopo l'annuncio, di poche settimane fa, di De Cecco di voler ridimensionare il suo impegno economico dentro la società deciso dopo la bocciatura, da parte degli altri soci, relativa l'acquisto del Poggio degli Ulivi.

IL CASO POGGIO DEGLI ULIVI - La decisione di Peppe De Cecco, cui va il merito di aver rilanciato il progetto calcistico pescarese dopo anni di fallimenti (Psterna, Pincione, Soglia), è arrivata come un fulmine a ciel sereno. La società, per bocca dell'attuale presidente Sebastiani, invero non ha mai escluso l'acquisto del centro sportivo di Città Sant'Angelo, dove si allenano i biancazzurri di Zeman. Semplicemente non era il momento giusto. La patrimonizlizzazione della Pescaracalcio, attraverso l'acquisto del complesso sportivo, è certamente un'operazione che andrà fatta ma si dovranno aspettare i tempi giusti. Oggi la squadra è al secondo posto in solitaria nel campionato di Serie B. Le possibilità di conquistare la promozione non sono poi così remote. A suggellare il tutto c'è la regia di quel maestro del gioco del calcio che è Zdenek Zeman. Servono soldi per rinforzare la squadra e la società. L'acquisto alla cifra di 6milioni di euro del centro sportivo angolano al momento sembra fuori luogo

IL COMUNICATO DEI PESCARA RANGERS - La tifoseria pescarese non è mai stata così saggia e dilgente. In un comunicato inviato alla stampa ha spiegato che non si poteva cedere al ricatto di Don peppe De Cecco, cui - ripetiamo - vanno attribuiti tantissimi meriti, invitandolo a tornarsene all'Angolana. "IL Delfino Pescara - spiega Francesco 'Cecè' Manzo - non è un giocattolo". Tuttavia la preoccupazione resta nei tifosi. De Cecco ha annunciato il ridimensionamento economico e, di conseguenza, ridurrà la propria partecipazione nella società sino al 2%.

LE PAROLE DI ZEMAN - "Per vincere abbiamo bisogno di una società, una società forte che ci possa garantire di lavorare in serentià". Con queste parole l'allenatore spiega anche il sentimento della squadra che, sino ad oggi, ha convinto tifosi ed addetti ai lavori per l'impegno e la qualità di gioco espressi in campo.