Autovelox non omologati. Il ‘caso’ coinvolge l’apparecchio di via Di Sotto

A poco meno di due mesi dal voto una nuova la ‘grana’ per la Giunta Masci. Ma che fine faranno queste migliaia di multe ?

Autovelox non omologati. Il ‘caso’ coinvolge l’apparecchio di via Di Sotto

A meno di 2 mesi dal rinnovo del Consiglio comunale di Pescara arriva un'altra tegola sulla Giunta Masci. Si tratta della recente  sentenza della Cassazione che ha dichiarate illegittime le sanzioni elevate da autovelox non omologati. Il caso riguarda l’Amministrazione di centrodestra di Pescara che, nel febbraio del 2021, aveva installato un autovelox non omologato in via Di Sotto per sanzionare i malcapitati automobilisti pereccesso di velocità. Il limite era stato fissato a 30 km ora con tolleranza di 5 km. E in effetti moltissimi che furono multati, tanto che un'automobilista fu sanzionato 8 volte nel giro di pochi giorni. Per Carlo Costantini la sentenza della Cassazione è stato unvero assist per la sua candidatura a Sindaco di Pescara tanto che ha commentato la sentenza, secondo quanto riferisce rete 8, sostenendo che lo scopo era “quello di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e pagare debiti generati da progetti sbagliati come quello di viale Marconi”. Dello stesso tenore sono le dichiarazioni del Capogruppo PDin Comune Piero Giampietro che, sempre a detta rete 8, così afferma ”noi Consiglieri comunali e regionalidel PD e i cittadini ricorrenti avevamo ragione”, così  proseguendo poi “ il Sindaco Masci e la sua giunta, dopo aver snobbato i nostri avvertimenti che si basavano esattamente su questi presupposti, si sono accaniti contro i pescaresi, portandoli in tribunale e costringendoli anche a pagare gli avvocati”. Ma a questo punto l’inevitabile domanda: il cittadino multato verrà rimborsato oppure no? La risposta, ahinoi, la conosciamo fin troppo bene.