Arriva la tassa di soggiorno a Pescara: Masci, “E basta!”

Il capogruppo di Pescara Futura torna ad attaccare la giunta Alessandrini che sembra conoscere “un solo linguaggio”: quello delle imposte

Arriva la tassa di soggiorno a Pescara: Masci, “E basta!”

“Capiscono un solo linguaggio, quello delle tasse! Hanno iniziato con l'IMU, la TARI, la TASI, il massimo in Italia, per pagare lo staff del sindaco. Hanno proseguito con le tariffe degli impianti sportivi, i musei, i teatri, l'Aurum, tranne che per i soliti amici a cui le strutture vengono concesse gratis. Adesso l'ultima follia, la tassa di soggiorno per finanziare i concerti”.

È quanto afferma in una nota il capogruppo di Pescara Futura in consiglio comunale, Carlo Masci, commentando l’annuncio dell’assessore al commercio Giacomo Cuzzi, che ha annunciato l’istituzione della tassa di soggiorno per poter finanziare gli spettacoli musicali che sono previsti prossimamente in città.

“Hanno avviato le procedure di predissesto, incapaci di gestire difficoltà comuni a tutti gli Enti pubblici italiani – lamenta Masci – e invece di diminuire le spese aumentano le tasse per continuare ad alimentare una spesa pubblica che oramai aggredisce i cittadini oltre ogni misura. Basta con i balzelli, basta mettere le mani nelle tasche dei cittadini. La tassa di soggiorno non si giustifica affatto, soprattutto se serve per coprire aumenti di spesa. Il predissesto – conclude Carlo – vale per i cittadini, non per questi amministratori improvvisati ed i loro amici”.

Nicola Chiavetta