Appello di Pace, Terra e Dignità: “Servono 7.500 firme per presentare la lista”

Il partito di Santoro e La Valle denuncia la legge elettorale ed invita i cittadini pacifisti ai banchetti

Appello di Pace, Terra e Dignità: “Servono 7.500 firme per presentare la lista”

“Una modifica truffaldina della legge, fuori tempo massimo, ci ha costretto a raccogliere le firme per presentare la lista PACE TERRA E DIGNITÀ per le elezioni del Parlamento Europeo”, così i rappresentanti del partito fondato dal giornalista Michele Santoro e Raniero La Valle denunciano in una nota inviata alla stampa. “In Abruzzo - proseguono - abbiamo raccolto nei banchetti oltre 2000 firme e puntiamo a raggiungerne 3000. Per presentarsi occorrono oltre 75000 firme in Italia e oltre 15000 nella sola Circoscrizione Sud che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. È una vera e propria corsa contro il tempo mentre nel frattempo tutto l'arco parlamentare è esonerato dalla raccolta”.


DOVE SI FIRMA:


SABATO 13 APRILE 2024

 

L'AQUILA (AQ) - Piazza Regina Margherita (in caso di maltempo Quattro Cantoni) dalle ore 17.00 alle ore 20.00

PESCARA (PE) - Via Milano angolo via Trento (Libreria Feltrinelli) dalle 17.30 alle 19.30

PENNE (PE) - Piazzale San Francesco dalle ore 09.00 alle ore 12.00

CHIETI SCALO (CH) - Via Ortona (mercato) dalle ore 9.30 ore 13.00

GIULIANOVA LIDO (TE) Piazza Fosse Ardeatine dalle ore 9.30 alle 13.00

GIULIANOVA PAESE (TE) Piazza della libertà dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

 

DOMENICA 14 APRILE 2024

PESCARA (PE) - Via Milano angolo via Trento (Libreria Feltrinelli) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.30 alle 19.30

GIULIANOVA LIDO (TE) Piazza Fosse Ardeatine dalle ore 9.30 alle 13.00

GIULIANOVA PAESE (TE) Piazza della libertà dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

 


Gli obiettivi della lista sono chiari: “Chiediamo l’interruzione dell’invio di armi in Ucraina e il CESSATE IL FUOCO per fermare il massacro, la riduzione delle spese militari, il rafforzamento del ruolo delle Istituzioni mediatrici come l'ONU. Chiediamo che ci si schieri con nettezza per il cessate il fuoco a Gaza e per il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese.*