Ancora un orso ucciso su una superstrada

La strage di plantigradi vanto del nostro territorio continua. Di Giampietro: "Strade progettate male e pericolose anche per l'uomo"

Ancora un orso ucciso su una superstrada

"Ancora un orso marsicano ucciso su una superstrada dell’aquilano. Ancora superstrade che uccidono, orsi e uomini". E' questo il parere dell'architetto Giuseppe Di Giampietro sulla tragedia occorsa due giorni fa sul kilometro 27 della strada statale Sora/Cassino. "Perché progettare male, con criteri che ignorano la sicurezza stradale, per gli *uomini e gli animali*, La superstrada del Liri Avezzano-Sora - e la SS17  L’Aquila-Foggia dove è morto Juan Carrito, tra le strade più pericolose. Con geometria, tracciato e svincoli come autostrade, ma a carreggiata unica senza barriere. Velocità elencate favorite dalla geometria della strada. Scontri frontali mortali. Strade su sede riservata, che attraversano parchi e boschi dell’Appennino. Barriere per gli animali, che tagliano il territorio, prive di sottopassi, sovrappassi, corridoi ecologici, convogliatori narturalistici. Una responsabilità dei progettisti dell’Anas, degli enti territoriali locali e delle normative nazionali sulla progettazione di strade. Gli animali e la natura sono una risorsa, anche economica, troppo importante per lasciarle nelle mane di una *cultura e di tecniche vecchie e inadeguate*. Cambiamo le strade, Valorizziamo il territorio e le sue risorse. *Salviamo le vite* di uomini e animali", conclude il presidente di @webstrade.it.