Ancora un arresto per usura in Abruzzo

La nostra regione si conferma una delle peggiori in Italia per lo strozzinaggio. Stavolta a finire nelle rete dei prestiti a strozzo é una coppia di anziani invalidi

Ancora un arresto per usura in Abruzzo

L’Abruzzo si conferma una delle peggiori regioni italiane per usura. Una conferma di questo fenomeno criminale drammatico arriva da Avezzano dove una coppia, anziana, entrambi invalidi, é finita nelle mani degli strozzini in un momento di difficoltà economica. Nello specifico si sono rivolti ad una donna, di enia rom, la quale a fronte di un prestito di 1.500 euro ha cominciato a taglieggiare le sue vittime arrivando a pretendere fino a 5.800 euro di interessi rispetto alla somma inizialmente prestata (340% annuo). La Compagnia della Guardia di Finanza, ricevuta la denuncia, ha avviato le indagini ed ha subito bloccato un uomo, ritenuto il protagonista di questa storia, che al momento dell’arresto aveva addosso € 800,00, un libretto postale e una carta postamat che pochi istanti prima erano stati prelevati da un ufficio postale di Carsoli dalle vittime.


Nel corso della medesima operazione è stata data esecuzione a due perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di altrettanti soggetti di etnia Rom residenti nella città di Avezzano, strettamente collegati con l’usuraio.

Nel corso delle indagini è emerso che la coniuge dell’usuraio tratto in arresto risulta percettrice della misura di sostegno del Reddito di Cittadinanza.


Nell’ultimo triennio l’attività di contrasto al fenomeno dell’usura condotta dalle Fiamme Gialle marsicane, ha portato alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Avezzano di dieci persone responsabili delle condotte illecite e nei cui confronti sono state finora emesse sette sentenze penali di condanna definitiva.