Altri ‘guai’ per Massimo Ballone, il bandito di “Al di Sotto del Cuore”

L’ex capo della Banda Battistini si trova in carcere a San Donato dove gli é stato notificato un provvedimento giudiziario per traffico internazionale di stupefacenti

Altri ‘guai’ per Massimo Ballone, il bandito di “Al di Sotto del Cuore”

Altri ‘guai’ per Massimo Ballone, il 63enne bandito originario del quartiere San Donato autore del libro “Al di Sotto del Cuore”. All’ex capo della Banda Battistini, che terrorizzò l’Abruzzo e l’Italia con imprese criminali clamorose tra cui anche l’incredibile evasione dal carcere pescarese nel 1985, é stato notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere a seguito dell’inchiesta ‘Eureka’ sul traffico internazionale di cocaina gestito da alcune ‘ndrine calabresi e narcos sudamericani. Si parla ancora di quantitativi ingenti di “polvere bianca” provenienti da Brasile, Colombia, Ecuador, Panama ma anche dall’Olanda e di riciclaggio internazionale di centinaia di milioni di euro in attività economiche in Germania, Francia e Portogallo, montagne di denaro guadagnato attraverso lo spaccio di cocaina anche nel nostro Abruzzo. Nell’inchiesta sono state perquisite circa 150 persone in Italia e all’Estero, oltre ad essere stati impiegati più di mille poliziotti. Nel caso specifico di Ballone, ad incastrarlo nella complessa rete scoperchiata dai carabinieri del Ros e dalla DDA di Reggio Calabria, ci sarebbero alcune chat compromettenti, decriptate dagli investigatori, che lo inserirebbero come uomo di fiducia nel territorio per una potentissima cosca calabrese. Ovviamente si tratta di una fase ancora embrionale dell’inchiesta, ma non sorprende più nessuno il fatto che le organizzazioni mafiose da tempo abbiamo preso di mira il nostro Abruzzo che non è più “l’isola felice” (rispetto al fenomeno di cui sopra) da almeno una trentina d’anni.