Aiuto, aiuto! Li Rottamatori

Stanno per sbarcare in Abruzzo "Quelli di Renzi". Ma chi ha paura di loro?

Aiuto, aiuto! Li Rottamatori
CHI HA PAURA DEI ROTTAMATORI? Aiuto! Aiuto! Stanno per sbarcare in Abruzzo i 'rottamatori' di Matteo Renzi! Paura! Mamma li turchi, anzi, mamma li rottamatori! Ma chi è che teme veramente queste persone? Ai posteri l'ardua sentenza. Perchè, parliamoci chiaramente, in molti hanno interesse a crearne uno spauracchio, come se si trattasse di soggetti 'pericolosi'. Non è così: è solo gente che chiede un ricambio generazionale in politica. Punto. Sta di fatto che adesso il movimento dei rottamatori del Partito democratico, capitanato - come noto - da Matteo Renzi, si appresta ad arrivare anche nella nostra regione. Con tanto di presentazione ufficiale: avverrà lunedì 17 settembre alle 11, presso la sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, con una conferenza stampa del comitato per le primarie a sostegno del sindaco di Firenze.

«E' ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE QUALCOSA». Il responsabile nazionale Giustizia dei Giovani democratici, Luigi Di Marco, e il titolare del settore Organizzazione del Pd di Pescara, Giacomo Cuzzi, non usano mezze parole: «Cittadini, iscritti al Pd, stanchi della politica fatta di giochi di potere e mai di opportunità e innovazione, hanno deciso di aderire al progetto Renzi e cercare così, di dare una scossa al particolare momento storico che si sta attraversando, il peggiore degli ultimi decenni. Adesso è arrivato il momento di fare qualcosa per poter cambiare il sistema politico in Italia, nella nostra regione, nella nostra provincia e nella nostra città. Per questo crediamo che sia arrivato il momento di appoggiare questo fare politica e questo nuovo metodo di intendere la partecipazione».

NON E' UNO SCONTRO TRA MATTEO E PIERLUIGI. E ancora: «Trovare il coraggio di smuovere le coscienze non è né semplice né facile, ma deve essere chiaro a tutti che la libertà di espressione è un bene che ha solo bisogno di essere ancor più ampliato». Attenzione, però: «Trasformare tutto questo in uno scontro tra Pier Luigi Bersani e Renzi - precisano Cuzzi e Di Marco - è generare confusione, un arbitrio, una violenza che si fa alla democrazia, al confronto e alla trasparenza». E infatti non è uno scontro tra Bersani e Renzi. Assolutamente no. Bisogna credere a queste parole. A proposito, oggi abbiamo visto un asino che volava.

Nicola Chiavetta