Abusi ai Ripari di Giobbe

Scoperto e sequestrato un immobile illegale di 300Mq. nell'istituendo Parco teatino. Indagine partita dal Wwf

Abusi ai Ripari di Giobbe

SCOPERTO ABUSO EDILIZIO - I finanzieri del comando di Ortona hanno scoperto e sequestrato, nell’istituendo Parco Nazionale della Costa Teatina, un immobile (di quasi 300 mq) ai Ripari di Giobbe. Si tratta dell' ennesimo episodio di abusivismo edilizio abilmente mascherato per una ristrutturazione. Questa volta il merito dell'operazione va condiviso con i cittadini ed il Wwf, che hanno dimostrato attaccamento al territorio e rispetto per le Istituzioni. 

I SOSPETTI, IL WWF E LA PROCURA - Il gran "via vai" di camion e betoniere nel campeggio, all’interno della riserva naturale, aveva insospettito alcuni cittadini che, tramite l'interessamento del Wwf locale, hanno attivato il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, incaricato a livello regionale, di eseguire le indagini in materia ambientale. L’attività investigativa, coordinata dalla dott.ssa Maria Domenica Ponziani, è stata resa particolarmente difficoltosa dalla analisi di più normative di riferimento che consentivano agli amministratori della società di alzare una cortina fumogena, di apparente legalità, con la quale davano giustificazione ad una fittizia procedura per il risanamento conservativo dell’esistente, mentre di fatto avevano realizzato una struttura totalmente nuova ed in cemento armato.

UN'AREA VINCOLATA DALLA LEGGE - L’area, sebbene di proprietà, ricade infatti in una zona vincolata per legge, sia dal punto di vista paesaggistico ambientale (in quanto compresa entro i 300 mt. dal mare), sia perché posta all’interno della Riserva Naturale, per giunta prossima al demanio marittimo. La realizzazione posta in essere ha comportato la violazione della normativa a tutela del demanio, dei vincoli paesaggistici ambientali e di quella disciplinante le costruzioni nelle zone sismiche. La Guardia di Finanza, per mezzo delle sue pattuglie e dei suoi elicotteri, sta effettuando un attento monitoraggio del Parco della Costa Teatina, affinché non venga compromesso con abusi edilizi nelle more della sua definitiva istituzione.

Red. Independent