A Pescara e Montesilvano ballottaggi ai "5 Stelle" come a Parma nel 2012?

In Regione c'è davanti il centrosinistra ma c'è il turno unico. Alle amministrative l'effetto Grillo preoccupa centrodestra e centrosinistra

A Pescara e Montesilvano ballottaggi ai "5 Stelle" come a Parma nel 2012?

Il 21 maggio 2012 nella città di Parma, sconvolta dallo scandalo tangenti e dalla maxi truffa della Parmalat, accadde qualcosa di incredibile: Federico Pizzarotti vince il ballottaggio col 60, 22% delle preferenze è diventa sindaco della città emiliana contro il candidato del centrosinistra.

Una simile situazione potrebbe verificarsi anche a Pescara, dove il centrosinistra sì è dato in vantaggio dai nostri sondaggi con Marco Alessandrini ma al secondo turno, contro Enrica Sabatini, candidata del M5S, potrebbe subire l'effetto Grillo, costringendo gli elettori di centrodestra a votare per la figlia di Daniela Musini.

Nel centrodestra, infatti, le divisioni tra "alleati", cha hanno deciso di andare da soli al voto, Mascia confermato da Fi e Pescara Futura e Testa col Nuovo Centro Destra, potrebbero portare ad un clamoroso fallimento.

A Montesilvano, invece, la situazione è molto più fluida. Il candidato grillino Manuel Anelli è dato favorito dai nostri sondaggi, seguito a ruota dal finanziere Francesco Maragno del centrodestra. Tuttavia, anche in questo caso, ai ballottaggi potrebbe verificarsi ancora una volta l'effetto Grillo: ossia, che gli elettori di centrosinistra potrebbero votare per il sindaco del MoVimento 5 Selle.

In Regione, invece, il discorso è più complesso e la legge elettorale diversa: Luciano D'Alfonso è in vantaggio su Sara Marcozzi che, a sua volta, è davanti di qualche punto percentuale sul governatore Gianni Chiodi.

Per le Regionali non è previsto il secondo turno ma è chiaro che per gli sconfitti sarà un bagno di sangue.

Foto: Pep Marchegiani

Marco Beef